L'evento termina Domenica 15 Maggio 2016
Un viaggio imperdibile e di puro divertimento. Un libro per bambini, che poi per bambini non è. Un simbolo di un'infanzia che esplora, libera e irriverente, un mondo parallelo: l’ abbiamo scoperto da piccoli, ci ha accompagnato da adolescenti, per comprenderlo poi da adulti. Riletta e ridisegnata infinite volte da diversi autori, la favola di Alice viene oggi presentata al grande pubblico in una duplice chiave: l'Alice luminosa, trasparente ed effimera di Luzzati e quella onirica, simbolista e scientifico-naturalistica di Bessoni. Inaugura il 26 novembre alle 17.30 la mostra “Alice” presso il Museo Luzzati. Il giorno non è stato scelto a caso. Infatti proprio il 26novembre la fiaba di Lewis Carroll fu pubblicata per la prima volta dalla Macmillan Publishers Ltd di Londra nel 1865. Un anniversario importante, 150 anni, per una storia per bambini che segnò una svolta nella letteratura. Si trattava infatti di un racconto senza fini educativi che si snoda sul puro filo del divertimento. Per questo amata, anche oggi, da tanti adulti. L’esposizione comprenderà circa 120 opere con una duplice visione, che ben rispecchia le avventure di Alice: la versione di Emanuele Luzzati e quella più “oscura” di Stefano Bessoni, costruita con un meraviglioso gioco scenografico. Di Emanuele Luzzati troviamo bozzetti preparatori e fotografie di costumi e scenografie realizzati per il programma televisivo Nel mondo di Alice del 1973, serie sceneggiata da Guido Stagnaro e interpretato da Milena Vukotic nel ruolo della protagonista, che inaugurò l’avvento del colore sul piccolo. Ad integrare questi manufatti saranno i bozzetti preparatori inediti e le tavole per l’illustrazione Alice nel Paese della Meraviglie, edito da Nuages, Milano, nel 1998. A fare da contraltare all’opera luminosa, trasparente e quasi effimera di Luzzati saranno le opere visionarie diStefano Bessoni, una trentina di personaggi e una ventina di illustrazioni tra bozzetti e schizzi, che con la rivisitazione Alice Sotto Terra (Logos edizioni, 2012) ha dato alla fiaba originalità mai vista, portando il lettore-visitatore in un viaggio onirico ricco di dettagli. Particolari che sono avvalorati anche da un attento studio scientifico e naturalistico come l’anatomia animale e l’entomologia. Un ricco calendario di laboratori per scuole e famiglie, incontri e workshop completerà l’offerta culturale della mostra. |
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Il disegno presente nel logo è liberamente ispirato a Saul Steinberg, Untitled, inchiostro su carta, 1948.
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Periodico registrato presso il Tribunale di Catania il 4 maggio 2016 prot. N. 13/16