Giovedì 13 Ottobre
Università degli Studi di Sassari

h. 15:30

Fonte: fascinaforum.org →

L'evento termina Sabato 15 Ottobre 2022

FASCinA 2022 - «Ho ucciso l’angelo del focolare». Lo spazio domestico e la libertà ritrovata

«È molto più difficile uccidere un fantasma che una realtà», scrive Virginia Woolf in Professioni per le donne, saggio pubblicato postumo e tratto dal discorso che la scrittrice tenne nel 1931 alla National Society for Women’s Service. Il fantasma è per lei quello dell’angelo del focolare, la donna disegnata dall’immaginario patriarcale che abita lo spazio domestico con spirito di sacrificio, obbedienza e silenzio, rinunciando all’autonomia del pensiero e alla parola pubblica. «L’ombra della sua ala», evocata da Woolf, sembra proiettarsi sugli schermi e gli spazi del cinema e dell’audiovisivo che le donne hanno cercato, fin dalle origini, di abitare in piena libertà sentendosi a casa.

Se la casa è tradizionalmente luogo di segregazione e separazione dalla cosa pubblica, si rivela anche cornice per nuovi intendimenti, gesti di resistenza e atti di ribellione, tessitura di relazioni proibite e impreviste, cura che si trasforma in rete di relazione con altre e altri, in luogo di elaborazione e costruzione di modelli alternativi di socialità e di rappresentazione. Insospettabile luogo del divenire, lo spazio domestico assume i tratti di un laboratorio femminile dove si affinano pratiche e pensiero. Il cinema e l’audiovisivo ci consegnano in molteplici modi questa dimensione creativa: attraverso le narrazioni (dentro e fuori dal canone); le rappresentazioni divistiche e spettatoriali; le pratiche cine e video sperimentali e quelle in bilico tra le arti (performance, fotografia, installazioni).

FAScinA 2022 è dedicata interamente a un’indagine sullo spazio del domestico come luogo di una ritrovata libertà. Con un approccio interdisciplinare e transnazionale, intrecciando diverse prospettive metodologiche – Film Studies, Production Studies, Performance Studies, Visual Culture, Arti visive e Fotografia – disegneremo le stanze di una «casa delle donne» liberata dal fantasma dell’angelo del focolare.

 

Verranno accolte proposte che, nella molteplicità di approcci, oggetti di studio e metodi della ricerca, affrontino le seguenti tematiche:

 

Cucina / alchimia del sé: il luogo della cura per eccellenza, la cucina è la stanza delle memorie sensoriali – tattili, gustative, olfattive – dove più densa è la relazione affettiva e conflittuale con “le madri”, dove avvengono le trasformazioni, dove la sperimentazione guida le forme di un’alchimia per nuovi soggetti.

 

Camera da letto / il desiderio incandescente: gli immaginari del desiderio femminile, misconosciuto, taciuto, proibito, hanno percorso in modo carsico la storia del cinema e dei media. La camera è luogo della relazione e del conflitto tra i generi e tra i sessi, il cuore di un vocabolario dell’erotismo e dell’amore come pratica di scoperta di sé, dell’altra/o, del mondo.

 

Salotto / contro la norma: il salotto è luogo della norma borghese per eccellenza, della costruzione della maschera sociale che le donne hanno messo in discussione con atti di rivolta più o meno sottili: dall’ironia all’infingimento, dalla dissacrazione alla più ardita dissoluzione.

 

Bagno / corpi allo specchio: le vertigini della soggettività passano dalla stanza della più profonda intimità: il bagno. Luogo della cura del sé, del trucco, del travestimento, dello sguardo sull’io alla scoperta di incrinature, cicatrici, medicamenti, libertà conquistate.

 

Studio / la stanza tutta per sé: luogo del raccoglimento e dell’autonomia, dove coltivare la pratica della scrittura e quella dello studio, delle ricerche artistiche che, proprio qui, a partire dall’intuizione di Woolf, hanno trovato traiettorie fecondissime.

 

Camera delle bambine e dei bambini / la stanza dei giochi: luogo del materno e del filiale, scaturigine di punti di vista desueti e liberi come l’infanzia, che può consentire aperture su mondi fantastici e immaginifici.

 

Soffitta / la camera oscura: luogo dell’oscurità e degli interstizi, in soffitta si possono  scovare memorie chiuse in bauli dimenticati, ma anche sperimentare i gesti dell’artigianalità, del recupero, del riciclo e del riordino.

 

Giardino / il tempo della natura: luogo degli incontri clandestini, dell’attesa, dell’attenzione e dello stare presso di sé a contatto con una pur domesticata natura: il giardino chiede ascolto, visione, progetto.

 

Le interessate possono inviare una proposta di intervento – titolo, abstract (max 1.000 caratteri), curriculum vitae – a: fascina.forum@gmail.com entro il 1° Luglio 2022.

L’accettazione delle proposte verrà comunicata entro il 15 Luglio 2022.

Come avvenuto anche nelle precedenti edizioni, alle studiose selezionate sarà richiesto l’invio di un breve testo (max. 10.000 battute senza note) e di un corredo iconografico (max. 8 immagini 300 dpi), per la pubblicazione sulla rivista “Arabeschi”, all’interno della sezione permanente Smarginature (inaugurata in occasione del Forum 2017). La deadline per la consegna di questi materiali è fissata per il 1° Settembre 2022.

La lingua del Forum, che si svolgerà in presenza presso l’Università di Sassari, è l’italiano.

Comitato promotore: Lucia Cardone, Luisa Cutzu, Giovanna Maina, Anna Masecchia, Federica Piana, Farah Polato, Stefania Rimini, Maria Rizzarelli, Beatrice Seligardi, Giulia Simi, Chiara Tognolotti.

L’accettazione delle proposte verrà comunicata entro il 15 Luglio 2022.

Come avvenuto anche nelle precedenti edizioni, alle studiose selezionate sarà richiesto l’invio di un breve testo (max. 10.000 battute senza note) e di un corredo iconografico (max. 8 immagini 300 dpi), per la pubblicazione sulla rivista “Arabeschi”, all’interno della sezione permanente Smarginature (inaugurata in occasione del Forum 2017). La deadline per la consegna di questi materiali è fissata per il 1° Settembre 2022.

La lingua del Forum, che si svolgerà in presenza presso l’Università di Sassari, è l’italiano.

Comitato promotore: Lucia Cardone, Luisa Cutzu, Giovanna Maina, Anna Masecchia, Federica Piana, Farah Polato, Stefania Rimini, Maria Rizzarelli, Beatrice Seligardi, Giulia Simi, Chiara Tognolotti