Martina Maria Mele

Dopo la laurea triennale in Filosofia con una tesi dal titolo La relazione clinica tra filosofia e cinema, ha conseguito la laurea magistrale in Teatro, Cinema, Danza e Arti Digitali presso La Sapienza Università di Roma con una tesi dal titolo Archeologia dei dispositivi nel cinema contemporaneo. Tre casi studio: Raya Martin, Peter Delpeut, Jürgen Reble, in cui vengono approfondite questioni legate al found footage, al restauro e all’analogico. Oltre ad occuparsi di critica cinematografica, attualmente sta lavorando ad un progetto dottorale incentrato su una ricerca d’archivio in merito ai cosiddetti Orphan films, ovvero i film non coperti dai diritti ed esclusi da un range conoscitivo posto al di fuori dell’archivio. La ricerca, condotta principalmente in direzione del legame intercorrente tra la pellicola orfana e le pratiche di preservazione all’interno di una cineteca italiana, prevede approfondimenti teorici sull’archeologia dei media, sul cinema sperimentale e d’avanguardia, sul restauro cinematografico e gli archivi di film.