Milo Adami nel 2023/24 stato assegnista di ricerca per il PRIN Archivi del Sud presso l’Università degli studi di Catania (Disum). Nei suoi primi studi ha approfondito le contaminazioni tra video, cinema e arti visive, pubblicando nel 2020 “La forma video. Tra cinema e arti visive dopo il digitale” (Postmedia Books). Collabora con riviste, centri di ricerca nazionali e internazionali, festival, cinema e archivi quali l’Amod, l’Istituto Luce e l’Archivio Nazionale dei Film di Famiglia, ideando strategie di riuso didattico e creativo del patrimonio filmico. All’attività di ricercatore collega quella di documentarista. I suoi film documentari (“A Nord Est”, “Dan Parjovschi Solo in Rome”) sono stati presentati in festival nazionali e internazionali, con Mirabilia Urbis ha vinto nel 2019 il Premio Zavattini.

Milo Adami, in the 2023/24 was a research fellow for the PRIN Archives of the South at the University of Catania (Disum). In his early studies, he delved into the intersections between video, cinema, and visual arts, publishing "The Video Form: Between Cinema and Visual Arts after Digital" (Postmedia Books) in 2020. He collaborates with magazines, national and international research centers, festivals, cinemas, and archives such as Amod, Istituto Luce, and the National Family Film Archive, devising educational and creative reuse strategies for film heritage. Alongside his research activities, he also works as a documentary filmmaker, his documentary films (“A Nord Est”, "Dan Parjovschi Solo in Rome”) have been presented at national and international festivals, and with Mirabilia Urbis, he won the Zavattini Prize in 2019.