Nicola Dusi
Nicola Dusi, ricercatore di Semiotica dei media, insegna Linguaggi Intermediali all'Università di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Comunicazione e Economia. Ha co-curato numeri monografici di riviste internazionali dedicati alla traduzione intersemiotica (Versus, 2000); all'adattamento cinematografico (Iris, 2004); alle performance urbane (E/C, 2008); alla intermedialità della danza (Degrés, 2010). Tra le sue curatele ricordiamo Remix-Remake. Pratiche di replicabilità (con L. Spaziante, 2006); Destini del sacro. Discorso religioso e semiotica della cultura (con G. Marrone, 2008); Matthew Barney. Polimorfismo, multimodalità, neobarocco (con C. G. Saba, 2012). Tra le sue pubblicazioni monografiche, il volume Il cinema come traduzione (Torino, Utet, 2003), e Dal cinema ai media digitali. Logiche del sensibile tra corpi, oggetti, passioni (Milano, Mimesis, 2014), e Contromisure. Trasposizioni e intermedialità (Milano, Mimesis, 2015). Ha pubblicato di recente un volume su un soggetto inedito di Zavattini per Il Boom di De Sica (Pisa, ETS, 2017), e curato una raccolta di analisi su Bellissima di Visconti a partire dai soggetti di Cesare Zavattini (Parma, Diabasis, 2017).
Nicola M. Dusi, PhD in Semiotics, is Ricercatore (Senior Lecturer) of Media Semiotics at the University of Modena and Reggio Emilia (Italy), Department of Communication and Economics. He is the author of the books: Il cinema come traduzione (Turin, Utet, 2003); Dal cinema ai media digitali (Milan, Mimesis, 2014); Contromisure. Trasposizione e intermedialità (Milan, Mimesis, 2015). He edited many Media Studies works (academic journals and books), as the books Remix-Remake. Pratiche di replicabilità (Rome, Meltemi, 2006); Matthew Barney. Polimorfismo, multimodalità, neobarocco (Milan, Silvana Editoriale, 2012); and as the monographic issues of international journals: Versus (85-87, 2000) dedicated to 'Intersemiotic Translation'; Iris (30, 2004) dedicated to 'Film Adaptation: Methodological Questions, Aesthetic Questions'; Degrés (141, 2010) about 'Dance Research and Transmedia Practices'.