Arabeschi n. 20
Sommario del ventesimo numero
arabeschi-20pdfLaura Betti. Profilo*
di Stefania Rimini
1.1. Ero tutta costruitaL’invenzione di sé impegna Betti per tutta la vita, fin dall’arrivo nella capitale, a soli vent’anni, con alle spalle un tormentato rapporto con le proprie radici e
Nel luogo del sangue…Laura Betti su PPP
di Stefania Rimini
Avevo veramente una doppia vita. Ma l’ho avuta sempre. L’ho anche adesso, probabilmente. Avevo questa capacità di amministrare una vita e un’altra vita… Comunque nel rapporto con Pier Paolo questo
Grande Laura!
di Goffredo Fofi
Più che un'attrice – pur brava, anzi più brava di quanto non le venisse riconosciuto – Laura Betti fu un personaggio davvero importante nella storia dello spettacolo italiano per quanto
Laura Betti interprete di Kurt Weill: indici di vocalità e spettri sonori
di Marida Rizzuti
In un’intervista di Sonia Raule, rilasciata nel 1968 in Piazza del Popolo in cima a un leone di marmo con ai piedi la coppa Volpi appena ottenuta, Laura Betti afferma:
Icona-Pasolini. Ovvero della costruzione e della ricezione di un mito
di Viviana Triscari
Non Narciso, lo specchiobrilla nel verdecupoprato della mia mortafanciullezza di lupo… Pier Paolo Pasolini Core stava guardando il narciso. Guardava il guardare. Charles SimiÄ 1. «Così mi sarei innamorato solo dei suoi occhi» Con queste
Dominanza di cose. (Pasolini: ipotesi di raffigurazione).* Con un’intervista a cura di Maria Rizzarelli
di Giorgio Falco, Sabrina Ragucci
Tu sei un appunto preparatorio, un ritornello, un profilo economico, un piano di rientro, un’esperienza di pagamento, un cliente gold, un cliente small business, uno small business, una copia conforme
«Una dolcezza ferita»: Pasolini ‘personaggio’ di Fellini e viceversa
di Roberto Chiesi
1. I viaggiatori nelle notti romane Sono alcuni versi della poesia La religione del mio tempo, scritti fra il 1957 e il 1959, e fu lo stesso Pier Paolo Pasolini a
Versioni di Pier Paolo. Per una mappatura delle mitografie di Pasolini
di Elena Porciani
Non voglio, per farmi bello,fregiarmi della tua mortecome d’un fiore all’occhiello.Giorgio Caproni Susanna ha portato tre tazzine di caffè su un vassoietto di legno, l’ha posato sul tavolo e ha detto:
Pasolinik ovvero Pier Paolo Pasolini a fumetti*
di Martina Mengoni
«I hate superheroes. I think they’re abominations»Alan Moore 1. Le ceneri e il mito di PasoliniUno dei primi fumetti su Pier Paolo Pasolini, forse addirittura il primo, fu disegnato da Graziano
«Ogni oggetto è per me miracoloso»… Pasolini nel Museo di Celestini
di Simona Scattina
Per Orhan Pamuk ogni museo dovrebbe essere un luogo in cui «il tempo diventa spazio», capace di raccontare le storie dei singoli individui e in cui poter «esplorare ed esprimere
Espressioni di un personaggio postumo. Pier Paolo Pasolini e La macchinazione di David Grieco
di Corinne Pontillo
Il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini ha confermato la vitalità della fortuna critica di un autore che continua a intercettare il nostro orizzonte d’attesa. Iniziative editoriali, come l’uscita
«Perché mi interroghi? E perché io ti rispondo?». Pilade, per la regia di Giorgina Pi
di Serena Guarracino
Mettere in scena la tragedie di Pasolini è un’operazione da far tremare i polsi; lo dimostra l’esiguità di regie tratte dal Teatro di Parola in un contesto, come quello del
Alfabeto Pasolini. Intervista a Marco Antonio Bazzocchi
di Alessandro Di Costa, Giancarlo Felice, Giovanna Santaera
Il 23 marzo 2022 la redazione di Arabeschi ha incontrato e intervistato Marco Antonio Bazzocchi per discutere di Alfabeto Pasolini, pubblicato da Carocci (2022), seconda edizione rivista di "Pier Paolo
Cinegrafie corsare: disegnare il cinema per ricordare Pasolini. Intervista a Valentina Restivo
di Giancarlo Felice
Non sto dicendo che riesco costantemente rimanere fedele a questo principio, nel mio lavoro, ma mi sembra che la grossa distinzione fra grande arte e arte mediocre stia nello scopo
Dal sordo caos delle cose. Conversazione con Fabio Condemi intorno allo spettacolo Questo è il tempo in cui attendo la grazia
di Damiano Pellegrino
Nelle note raccolte sul foglio di sala lo spettacolo Questo è il tempo in cui attendo la grazia è presentato come una biografia onirica e poetica di Pier Paolo Pasolini
Andrea Cortellessa, Silvia De Laude (a cura di), Vedere, Pasolini
di Tommaso Grandi
«Un’immagine dialettica»: si apre così, nell’evocazione della stillstand benjaminiana, il volume Vedere, Pasolini (Ronzani, 2022) curato da Andrea Cortellessa e Silvia De Laude, trasposizione cartacea del numero 181 di Engramma
Pasolini e il DAMSLab – La Soffitta di Bologna
di Lorenzo Donati
Ci sono due Pasolini, sostiene Ascanio Celestini in una recente intervista:[1] quello che è stato ammazzato nel ’75, e che fino a quella data ha continuato a esprimersi pubblicamente; poi
Pier Paolo Pasolini, Calderón, per la regia di Fabio Condemi
di Filippo Milani
In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 1922 – Roma, 1975), il direttore di ERT Valter Malosti ha ideato insieme a Giovanni Agosti, storico dell’arte e
Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo, a cura di M. Di Monte, G. Ferracci, G. Garrera, F. Gennari Santori, H. Hanru, C. Pietroiusti, B. Pietromarchi, C. Tosi Pamphili
di Alma Mileto
«Tutto è santo», declama il saggio Chirone nella Medea di Euripide da cui è tratto l’omonimo film di Pier Paolo Pasolini (1969). Da questa battuta è stato derivato il titolo
Gian Carlo Ferretti, Pasolini personaggio. Un grande autore tra scandalo, persecuzione e successo
di Corinne Pontillo
Nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini la nutrita serie di pubblicazioni, di iniziative accademiche, di eventi artistici – tra mostre, spettacoli teatrali, reading – organizzati in Italia e
Goffredo Fofi, Per Pasolini
di Enrico Riccobene
Nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini non si contano le commemorazioni, i convegni, le iniziative editoriali, le retrospettive e gli omaggi d’ogni sorta che hanno voluto così celebrare
Pasolini pittore, a cura di Silvana Cirillo, Claudio Crescentini, Federica Pirani
di Martina Rossi
«Non ha senso chiedersi se Montale o Zavattini o Pasolini siano veramente dei pittori, è chiaro che non lo sono. È invece interessante vedere quali siano il posto e la
Walter Siti, Quindici riprese. Cinquant’anni di studi su Pasolini
di Pietro Russo
Ci sono casi particolari in cui la relazione tra il critico e l’opera di un determinato autore si dispiega nel corso del tempo in «una lunga fedeltà» (come nell’esempio di
Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni figurative, a cura di Marco A. Bazzocchi, Roberto Chiesi, Gianluca Farinelli
di Alessandra Sarchi
Inaugurata al principio di marzo del 2022 nel sottopasso di Re Enzo a Bologna, in occasione del centenario della nascita, la mostra dedicata a Pasolini riunisce idealmente la sua formazione
Introduzione a «Lampeggiare nello sguardo». Attrici e attori nel cinema di Pasolini
di Corinne Pontillo
Pier Paolo Pasolini non ha mai codificato una puntuale e organica teoria della recitazione cinematografica ma ha sempre prestato grande attenzione alle scelte di casting, intervenendo continuamente su questioni relative