Alina Marazzi (Milano, 1964) lavora, fin dai suoi esordi, nell’ambito del cinema documentario. Dopo un periodo di formazione a Londra, durante il quale ottiene un BA in Film and Television, rientra in Italia
Riprese: Mathias Becker; suono: Livia Anita Fiorio; montaggio: Salvo Arcidiacono, Gaetano Tribulato, Luca Zarbano; animazioni: Gaetano Tribulato
Il film[1] in questione, in particolare, più dei successivi, ha saputo calamitare tante e diverse attenzioni, e diversi approcci critici, per la sua intensa e sapiente orchestrazione di elementi: la memoria, la famiglia, la
La tua morte caratterizza la mia vita. Voglio trovare l'amore di cui fummo privi ed esercitarlo in tuo nome. Voglio divulgare i tuoi segreti. Voglio azzerare la distanza tra me e te. Voglio darti vita. J. Ellroy, I
Al di là del celebre attacco con funzione di mortifero paradigma, il quale ipoteca semanticamente l’intera opera («Nunc et in hora mortis nostrae. Amen»), l’ouverture del Gattopardo riserva al proprio
Tengo le fotografie non per quello che mostrano ma per quello che vi è nascosto Margaret Laurence, I rabdomantiNel racconto Lichen, incluso nella raccolta The Progress of Love,[1] Alice Munro mette in scena un repertorio di personaggi e
Le parole di Anna Dolfi, curatrice dell'ultimo libro di saggi di Antonio Tabucchi (Di tutto resta un poco. Letteratura e cinema, Milano, Feltrinelli, 2013) sono un omaggio a un autore
Mao II rappresenta uno dei più interessanti esempi di interazione tra letteratura e fotografia all’interno della vasta produzione di Don DeLillo. Del resto, si tratta dell’unico romanzo in cui il narratore newyorkese cita
Alberto Moravia impara a conoscere l’arte in famiglia: il padre architetto si reca ogni anno nella natia Venezia per dipingerne le vedute, poi custodite gelosamente in casa, e la sorella Adriana, moglie dell’artista
1. L’estetica visuale di MotusMuoversi al confine tra teatro, performance, cinema e installazioni artistiche, attraversando le frontiere digitali: è questa l’essenza alla base del processo creativo di Motus.Quella di Motus,
Ma rendere la luce/suppone d’ombra una triste metà. Paul Valéry Il tuo bagliore è un grido acuto, e il tuo supplizio brucia i nostri occhi. Paul Valéry 1. È possibile pensare di avvicinare le pagine che Leonardo Sciascia ha
Catania, 26 aprile 2013Riprese Video: Salvo Arcidiacono, Luca Zarbano, Silvia Cocuzza; Riprese Audio e Musica: Luca Zarbano; Montaggio: Salvo Arcidiacono, Luca Zarbano, Gaetano Tribulato; Grafica e Animazioni: Gaetano Tribulato.
Giorgio Bacci – Iniziamo dal 2011, data di pubblicazione dell’Orlando furioso: com’è nata l’idea dell’edizione illustrata della Treccani? Mimmo Paladino – Uno dei classici e semplici inviti da parte della Treccani e dell’allora direttore
Nell’idea di ‘percorso interpretativo’ si nascondono due anime distinte e al contempo inseparabili l’una dall’altra: l’interpretazione, che studia i segni e il linguaggio del romanzo urbano, leggendone il testo; ma anche il percorso, che
Nel risvolto di copertina del numero 9 della serie editoriale «Concilium Lithographicum»[1] diretta da Velso Mucci, è riprodotta una nota redazionale apparsa il 16 maggio 1945 sul settimanale «Domenica», in cui si legge: La
Jeux De Cartes è il titolo del nuovo spettacolo del regista canadese Robert Lepage[1] che ha debuttato in Francia, a Chalons en Champagne a La Cométe, nel dicembre 2012 con
Stefano […]: «da qui indietreggi e cadi».Mario: «quindi non guadagno il centro?»Stefano: «No. Mai. Non stiamo mica facendo teatro».Nulla è più fisico della pratica mistica.Lea VergineSe l’etichetta o la classificazione
Buenos Aires diventa una meta sempre più ambita da chi il teatro lo sogna dall’altra parte dell’oceano. Un gusto per l’esotico misto forse alla nostalgia per un teatro d’artigianato
Questa creazione di Mor Shani – giovanissimo coreografo israeliano freelance residente in Olanda – viene presentata in prima nazionale al festival della nuova scena tra teatro e danza che vede coinvolti i comuni di
Se la vita è rito e il corpo la sua religione, allora anche la morte può diventare cerimonia, lento protocollo dotato di stazioni ben precise, di musiche, sapori, gesti e oggetti. Forse è
Il valore del film sta in primo luogo, infatti, nell’abile capacità di rimotivare e rinnovare i topoi della tradizionale combinazione di eros e thanatos, per cui alla femme fatale medusea e assassina si sostituisce
Le vie dell’adattamento cinematografico sono (in)finite? A giudicare dalla folta schiera di opere tratte, o liberamente ispirate, da testi letterari – vero rompicapo per i cultori dei fidelity studies – viene da dire
L’esplosione della fortuna iconografica del Furioso affonda le sue radici in epoche lontane, innescata con una sorprendente rapidità da artisti e stampatori immediatamente dopo la sua genesi testuale anzi ancor
rivista.arabeschi@gmail.com
ISSN: 2282-0876
Il disegno presente nel logo è liberamente ispirato a Saul Steinberg, Untitled, inchiostro su carta, 1948.
Rivista Arabeschi http://www.arabeschi.it è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
Periodico registrato presso il Tribunale di Catania il 4 maggio 2016 prot. N. 13/16