Lucia Di Girolamo

Lucia Di Girolamo è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Catania per la ricerca ‘Mito, racconto e paesaggio meridiano. Verso un archivio del cinema documentario italiano (1948-1968)’, nell'ambito del progetto PRIN ‘Archives of the South. Non-Fiction Cinema and Southern Landscape in Italy (1948-1968)’. Nel 2014 ha pubblicato Il cinema e la città. Identità, riscritture e sopravvivenze nel primo cinema napoletano (ETS), nel 2015 Per amore e per gioco. Sul cinema di Pedro Almodóvar (ETS), nel 2017 ha curato Fotoromanzo napoletano (Skira), una raccolta di fotografie inedite del cinema muto Napoletano. I suoi principali interessi di ricerca si focalizzano sull’indagine delle sopravvivenze culturali del cinema muto e contemporaneo, sulla rappresentazione cinematografica del Sud e sulla rappresentazione delle donne. Recentemente, su Cecilia Mangini ha scritto ‘Alchimia tecnica, identità e memoria: Due scatole dimenticate di Mangini e Pisanelli’, in Fata Morgana, n. 42, 2020.  


Lucia Di Girolamo is currently research fellow at the University of Catania, for the research ‘Myth, Story and Southern Landscape. Towards an Archive of Italian Non-fiction Cinema (1948-1968), as part of the PRIN research ‘Archives of the South. Non-Fiction Cinema and Southern Landscape in Italy (1948-1968’. In 2014 she published Il cinema e la città. Identità, riscritture e sopravvivenze nel primo cinema napoletano (ETS), in 2015 Per amore e per gioco. Sul cinema di Pedro Almodóvar (ETS), in 2017 she edited Fotoromanzo napoletano (Skira), a collection of unpublished photos of silent Neapolitan cinema. Her main research interests focus on the recovery dynamics of cultural survivals in silent and contemporary cinema, on the cinematographic representation of the South and on the representation of women. Recently, on Cecilia Mangini wrote ‘Alchimia tecnica, identità e memoria: Due scatole dimenticate di Mangini e Pisanelli’, in Fata Morgana, n. 42, 2020.