Arabeschi n. 19

Sommario del diciannovesimo numero

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Il Piper di Torino. Profilo

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La storia del Piper di Torino ha inizio a Roma dove, il 17 febbraio 1965, viene inaugurata la discoteca Piper in via Tagliamento, fondata dall’avvocato Alberigo Crocetta, con l’aiuto del

Saggi Incontro con

Videosaggio Incontro con Piper di Torino

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 Per restituire la dimensione fluida, sperimentale, flessibile del Piper di Torino la redazione di Arabeschi realizza un breve racconto visivo che, attraverso la documentazione fotografica esistente e la voce fuori

Video

Il Piper pluriclub e le arti visive

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Nei tre anni della sua esistenza si succedono al Piper pluriclub mostre ed eventi che hanno per protagonisti artisti, musicisti, scrittori, cineasti. Frequentano abitualmente il locale, tra gli altri, Gian

Saggi Incontro con

Il Piper pluriclub e il teatro

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Nel periodo che va dal dicembre del 1966 al maggio del 1968 lo spazio del Piper pluriclub ospita alcune fra le realtà più significative della ricerca teatrale italiana e di

Saggi Incontro con

Teatro, arte, azione in Italia 1959-1969. Premessa

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   Questo numero monografico di Arabeschi nasce da un’idea comune delle due curatrici: avviare un confronto fra discipline su un territorio della ricerca nel contemporaneo, il decennio Sessanta in Italia, caratterizzato

Saggi

Arti visive e teatro attraverso la lente di Sipario (1961-1969)

di

0. Premessa. Perché Sipario?Se uno degli obiettivi di questo dossier è quello di rintracciare i fili di un fenomeno che dall’inizio degli anni Sessanta vede alcuni artisti italiani, provenienti da

Saggi

Arti visive e teatro: temi, parole, immagini e voci da Almanacco letterario Bompiani e Marcatrè

di

Non vi era nessun serio motivo per ritrovarsi in tantiin quell’occasione, se non l’aria del tempo, di una sorta di speranza che induce a seguire in fretta il richiamo, impercettibile

Saggi Et Et

Incontri reali, annunciati, mancati fra arte e teatro negli anni Sessanta. I ‘luoghi della parola’

di

0. Premessa: incontri reali fra arte e teatro negli anni SessantaNel territorio cangiante e frastagliato, non ancora del tutto sondato – almeno dal punto di vista teatrologico –, dei rapporti

Saggi

I luoghi dell’azione. Un percorso nella Roma degli anni Sessanta tra risignificazione dello spazio espositivo e performatività

di

Ma l’errore comune era sempre credere che tutto si potessetrasformare in poesia e parole. Ne conseguì un disgusto di poesia e parole,così forte che incluse anche la vera poesia e

Saggi Et Et

Per una cartografia del ‘nuovo’ a Napoli. Alcuni luoghi della sperimentazione artistica e teatrale negli anni Sessanta

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1. Gli spazi ‘di frontiera’ dell’arte1960. Napoli, Via San Pasquale a Chiaia, 43: Renato Bacarelli, insieme con i fratelli Armando e Arturo Caròla, apre la Galleria Il Centro.1963. Napoli, Via

Saggi Et Et

Tra teatralità e processualità: misura del corpo e autobiografia nelle esperienze poveriste italiane, 1966-1969

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Nel dibattito critico che si sviluppa attorno all’arte povera due questioni risultano centrali e strettamente connesse: il rapporto arte-vita e la relazione arte-teatro, con il ricorso sovente alla ‘metafora teatrale’

Saggi Et Et

Animare la scena: figure, luce, materia nel teatro di Mario Ricci. Dagli anni di apprendistato al riconoscimento sulla scena europea (1962-1970)

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 1. Esordi. Viaggi e folgorazioni. La marionettaCosì Michael Meschke ricordando Mario Ricci.Seguiamo una traiettoria eccentrica per avviare questo cammino di riflessioni intorno all’opera dell’artista romano, con l’intenzione di mettere in

Saggi

L’oggetto in movimento negli spettacoli astratti di Achille Perilli (1960-1965). La messa in scena come studio dell’avanguardia storica

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1. Scenografia come azione e come programmazioneQuando alla fine del 1962 la rivista Sipario decide di realizzare un numero monografico dedicato alla Scenografia italiana d’oggi,[1] l’unico artista di ricerca coinvolto

Saggi Et Et

Le azioni della musica gestuale in Italia: tra teatro e performance art (1963-1969)

di

 Dalla fine degli anni Cinquanta avevano preso avvio trasformazioni colossali nel modo di lavorare e di vivere, di produrre e di consumare, di pensare e di sognare degli italiani. Guido Crainz,

Saggi Et Et

God save the Queen? Fiction e cross-medialità nella regia di Elisabetta regina d'Inghilterra di Davide Livermore*

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 1.«Possa ognor, felice appieno, teco l’Anglia giubilar!» Uneasy lies the head that wears a crown.William Shakespeare, King Henry Fourth, Second part, III, 1 (1598)  Nobile e silente, l’ombra di un cervo si

Saggi

Reinventare lo spazio performativo in tempo di pandemia. Le operazioni-opere di Mario Martone*

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1. Visioni dello spazio nel teatro di Martone «Quel che cerco è il respiro comune di attori e spettatori. Quale che sia lo spazio, felicemente assembrati in sala o fatalmente

Saggi

Spazi, scene, visioni: la regia lirica per Emma Dante*

di

Il fenomeno di mediatizzazione del teatro[1] è uno dei processi più ambigui e interessanti da mappare per le tante contraddizioni che si sono succedute a partire almeno dalla svolta delle

Saggi

«The seductive visuality» nella scrittura scenica di Davide Livermore*

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1. Tra partitura e ‘scrittura scenica’Il 2021 ha visto diversi nuovi allestimenti di Davide Livermore, quasi tutti di titoli verdiani. In ordine cronologico si segnalano Elisabetta regina d’Inghilterra (Pesaro, Rossini

Saggi

Sinergie intermediali. Shakespeare tragico in tre inaugurazioni di stagione*

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Dopo la forzata chiusura dei teatri per effetto della pandemia, l’autunno scorso ha segnato un ritorno dello spettacolo dal vivo che ha offerto una significativa prova della vitalità produttiva degli

Saggi

Opera e cinema. Note su Gianni Schicchi di Damiano Michieletto *

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 Secondo Damiano Michieletto, regista del film Gianni Schicchi presentato al Torino Film Festival nel novembre 2021 e poco dopo messo in onda dalle reti Rai, l’opera di Giacomo Puccini si

Saggi

La regia lirica tra contaminazioni di linguaggi e spunti interartistici. VideoConversazione con Nicola Berloffa

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 A seguito di una formazione felicemente ibrida, fra studi di violoncello e maturazione performativa presso l’Accademia Paolo Grassi di Milano, Nicola Berloffa affronta la sfida con i coefficienti dell’Opera con

Video Interviste

Immagini all’Opera. Il Museo Zeffirelli di Firenze*

di

La vita non è che un continuo passaggio di esperienze, da una generazione all’altra: prima imparare e poi insegnarea chi viene dopo di noi.Franco Zeffirelli1. Dai materiali d’archivio al museo

Saggi

Emozioni tridimensionali tra lirica, cinema e arti visive. Conversazione con Paolo Fantin

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Lo scenografo Paolo Fantin ormai da quasi un ventennio collabora con Damiano Michieletto, uno dei registi d’opera contemporanei più rinomati. Dalla Gazza ladra, messa in scena nel 2007 per il

Interviste

Raccontare la bellezza: l’opera lirica e le politiche di genere*

di

In occasione della prima del suo Otello in scena al San Carlo di Napoli nel dicembre 2021, il regista Mario Martone dichiara:La domanda del regista napoletano non nasce esclusivamente dal

Saggi

Talpe, tuberi e passaggi segreti. Edipo. Una fiaba di magia di Chiara Guidi

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  Dal 2006 Chiara Guidi, fondatrice con Romeo e Claudia Castellucci e con Paolo Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio, oggi Socìetas, si dedica da sola a un percorso di ricerca sull’infanzia

Zoom

Oltre la cornice del volto perduto. Il fototesto affettivo di Maria Rosa Cutrufelli in Maria Giudice

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  1. Il corpo della madre, la voce della figlia Le persone che amai e mi videro stanno andando via, e io non ho nessuna intenzione di vivere senza la mia storia.

Zoom

Marilyn, come Elena, in fondo «era una nuvola». Norma Jeane Baker of Troy di Anne Carson

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 Il titolo della edizione italiana della pièce di Anne Carson, Era una nuvola (Norma Jeane Baker of Troy. A version of Euripide’s Helen, New York, New Directions, 2019), scelto dalla

Zoom

Hervé Guibert, L’immagine fantasma

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«La sera, quando vado a dormire, mi raggomitolo in fondo al letto per fare spazio ai corpi della foto, e parlo loro sotto le lenzuola» (p. 28). Così si conclude

Recensioni Libri

Emma Dante, Bestiario teatrale

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Può l’arte precorrere la realtà? Può l’invenzione drammatica auscultare e poi manifestare, nella contemporaneità senza confini e distanze, nell’oggi del ‘liberi tutti’, la ventura perdita di libertà, la privazione di

Recensioni Libri

Giuseppe Carrara, Storie a vista. Retorica e poetiche del fototesto

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Parrebbe databile all’ultimo decennio un’attenzione finalmente costante a un fenomeno invece assai più di lunga durata qual è il fototesto, sia in quanto oggetto di studio che come definizione, e

Recensioni Libri

Compagnia Zappalà Danza, Rifare Bach (la naturale bellezza del creato)

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La risposta della composizione coreografica alla musica di J.S. Bach è un intero capitolo a parte della storia culturale del Novecento. A partire dalle trascrizioni (vere e proprie ‘traduzioni’) di

Recensioni Spettacoli

Frédéric Pajak, Manifesto Incerto. Sotto il cielo di Parigi con Nadja, André Breton, Walter Benjamin

di

J’ai pensé à Baudelaire, à Paris, à la terre,à la vieille mélancolie, naguère anglicisée, maintenant mondialisée. C’est surtout de la fréquentation des villes énormes, c’est du croisement de leurs innombrables

Recensioni Libri

Chiara Portesine, «Una specie di Biennale allargata». Il giuoco dell’ecfrasi nel secondo romanzo di Edoardo Sanguineti

di

Non se ne avrà a male, spero, Francesco Muzzioli, se per iniziare prendo a prestito e a pretesto un passaggio da una sua recente recensione – ‘Il Sanguineti illustrato’, apparsa

Recensioni Libri

Teatro e arte in Italia 1959-1969. Dieci anni di storia, azioni, immagini

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La cronologia che presentiamo in questa sezione è il risultato di una collaborazione fra le autrici e gli autori dei saggi di questo numero di Arabeschi. Siamo partiti dalla semplice

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