La storia del Piper di Torino ha inizio a Roma dove, il 17 febbraio 1965, viene inaugurata la discoteca Piper in via Tagliamento, fondata dall’avvocato Alberigo Crocetta, con l’aiuto del
Per restituire la dimensione fluida, sperimentale, flessibile del Piper di Torino la redazione di Arabeschi realizza un breve racconto visivo che, attraverso la documentazione fotografica esistente e la voce fuori
Nei tre anni della sua esistenza si succedono al Piper pluriclub mostre ed eventi che hanno per protagonisti artisti, musicisti, scrittori, cineasti. Frequentano abitualmente il locale, tra gli altri, Gian
Nel periodo che va dal dicembre del 1966 al maggio del 1968 lo spazio del Piper pluriclub ospita alcune fra le realtà più significative della ricerca teatrale italiana e di
Questo numero monografico di Arabeschi nasce da un’idea comune delle due curatrici: avviare un confronto fra discipline su un territorio della ricerca nel contemporaneo, il decennio Sessanta in Italia, caratterizzato
0. Premessa. Perché Sipario?Se uno degli obiettivi di questo dossier è quello di rintracciare i fili di un fenomeno che dall’inizio degli anni Sessanta vede alcuni artisti italiani, provenienti da
Non vi era nessun serio motivo per ritrovarsi in tantiin quell’occasione, se non l’aria del tempo, di una sorta di speranza che induce a seguire in fretta il richiamo, impercettibile
0. Premessa: incontri reali fra arte e teatro negli anni SessantaNel territorio cangiante e frastagliato, non ancora del tutto sondato – almeno dal punto di vista teatrologico –, dei rapporti
Ma l’errore comune era sempre credere che tutto si potessetrasformare in poesia e parole. Ne conseguì un disgusto di poesia e parole,così forte che incluse anche la vera poesia e
1. Gli spazi ‘di frontiera’ dell’arte1960. Napoli, Via San Pasquale a Chiaia, 43: Renato Bacarelli, insieme con i fratelli Armando e Arturo Caròla, apre la Galleria Il Centro.1963. Napoli, Via
Nel dibattito critico che si sviluppa attorno all’arte povera due questioni risultano centrali e strettamente connesse: il rapporto arte-vita e la relazione arte-teatro, con il ricorso sovente alla ‘metafora teatrale’
1. Esordi. Viaggi e folgorazioni. La marionettaCosì Michael Meschke ricordando Mario Ricci.Seguiamo una traiettoria eccentrica per avviare questo cammino di riflessioni intorno all’opera dell’artista romano, con l’intenzione di mettere in
1. Scenografia come azione e come programmazioneQuando alla fine del 1962 la rivista Sipario decide di realizzare un numero monografico dedicato alla Scenografia italiana d’oggi,[1] l’unico artista di ricerca coinvolto
Dalla fine degli anni Cinquanta avevano preso avvio trasformazioni colossali nel modo di lavorare e di vivere, di produrre e di consumare, di pensare e di sognare degli italiani. Guido Crainz,
1.«Possa ognor, felice appieno, teco l’Anglia giubilar!» Uneasy lies the head that wears a crown.William Shakespeare, King Henry Fourth, Second part, III, 1 (1598) Nobile e silente, l’ombra di un cervo si
1. Visioni dello spazio nel teatro di Martone «Quel che cerco è il respiro comune di attori e spettatori. Quale che sia lo spazio, felicemente assembrati in sala o fatalmente
Il fenomeno di mediatizzazione del teatro[1] è uno dei processi più ambigui e interessanti da mappare per le tante contraddizioni che si sono succedute a partire almeno dalla svolta delle
1. Tra partitura e ‘scrittura scenica’Il 2021 ha visto diversi nuovi allestimenti di Davide Livermore, quasi tutti di titoli verdiani. In ordine cronologico si segnalano Elisabetta regina d’Inghilterra (Pesaro, Rossini
Dopo la forzata chiusura dei teatri per effetto della pandemia, l’autunno scorso ha segnato un ritorno dello spettacolo dal vivo che ha offerto una significativa prova della vitalità produttiva degli
Secondo Damiano Michieletto, regista del film Gianni Schicchi presentato al Torino Film Festival nel novembre 2021 e poco dopo messo in onda dalle reti Rai, l’opera di Giacomo Puccini si
A seguito di una formazione felicemente ibrida, fra studi di violoncello e maturazione performativa presso l’Accademia Paolo Grassi di Milano, Nicola Berloffa affronta la sfida con i coefficienti dell’Opera con
La vita non è che un continuo passaggio di esperienze, da una generazione all’altra: prima imparare e poi insegnarea chi viene dopo di noi.Franco Zeffirelli1. Dai materiali d’archivio al museo
Lo scenografo Paolo Fantin ormai da quasi un ventennio collabora con Damiano Michieletto, uno dei registi d’opera contemporanei più rinomati. Dalla Gazza ladra, messa in scena nel 2007 per il
In occasione della prima del suo Otello in scena al San Carlo di Napoli nel dicembre 2021, il regista Mario Martone dichiara:La domanda del regista napoletano non nasce esclusivamente dal
Dal 2006 Chiara Guidi, fondatrice con Romeo e Claudia Castellucci e con Paolo Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio, oggi Socìetas, si dedica da sola a un percorso di ricerca sull’infanzia
1. Il corpo della madre, la voce della figlia Le persone che amai e mi videro stanno andando via, e io non ho nessuna intenzione di vivere senza la mia storia.
Il titolo della edizione italiana della pièce di Anne Carson, Era una nuvola (Norma Jeane Baker of Troy. A version of Euripide’s Helen, New York, New Directions, 2019), scelto dalla
«La sera, quando vado a dormire, mi raggomitolo in fondo al letto per fare spazio ai corpi della foto, e parlo loro sotto le lenzuola» (p. 28). Così si conclude
Può l’arte precorrere la realtà? Può l’invenzione drammatica auscultare e poi manifestare, nella contemporaneità senza confini e distanze, nell’oggi del ‘liberi tutti’, la ventura perdita di libertà, la privazione di
Parrebbe databile all’ultimo decennio un’attenzione finalmente costante a un fenomeno invece assai più di lunga durata qual è il fototesto, sia in quanto oggetto di studio che come definizione, e
La risposta della composizione coreografica alla musica di J.S. Bach è un intero capitolo a parte della storia culturale del Novecento. A partire dalle trascrizioni (vere e proprie ‘traduzioni’) di
J’ai pensé à Baudelaire, à Paris, à la terre,à la vieille mélancolie, naguère anglicisée, maintenant mondialisée. C’est surtout de la fréquentation des villes énormes, c’est du croisement de leurs innombrables
Non se ne avrà a male, spero, Francesco Muzzioli, se per iniziare prendo a prestito e a pretesto un passaggio da una sua recente recensione – ‘Il Sanguineti illustrato’, apparsa
La cronologia che presentiamo in questa sezione è il risultato di una collaborazione fra le autrici e gli autori dei saggi di questo numero di Arabeschi. Siamo partiti dalla semplice
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ISSN: 2282-0876
Il disegno presente nel logo è liberamente ispirato a Saul Steinberg, Untitled, inchiostro su carta, 1948.
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Periodico registrato presso il Tribunale di Catania il 4 maggio 2016 prot. N. 13/16