La cronologia che presentiamo in questa sezione è il risultato di una collaborazione fra le autrici e gli autori dei saggi di questo numero di Arabeschi. Siamo partiti dalla semplice constatazione che mettere in successione una serie di eventi attinenti alle arti visive e al teatro, nella chiave che ha guidato questo numero, potesse costituire un’ulteriore lettura di un territorio comune. Inoltre, per il decennio Sessanta non esisteva nulla di simile: storici del teatro e storici dell’arte fanno spesso riferimento a episodi che reputano caratteristici dell’altro ambito, ma mai costruendo, anche solo in merito ai dati storici, un terreno comune.
All’origine di questa cronologia sono state fatte alcune scelte. La prima è la definizione del periodo, che coincide con quello preso in esame complessivamente dal nostro lavoro: il decennio che va dal 1959 e arriva al 1969. La seconda riguarda gli eventi segnalati, intesi come rappresentativi di una stagione della ricerca teatrale e visiva italiana, nella quale la relazione fra gli ambiti fosse in qualche misura messa in campo o in discussione. Non tutto il teatro, il teatro musicale e non tutta l’arte visiva trovano pertanto spazio in queste pagine. Tuttavia, nell’elencare gli avvenimenti, raggruppandoli per anno, abbiamo deciso di inserire un’ampia area della ricerca artistica italiana che, pur avendo affrontato la crisi dei propri statuti linguistici, non si è rivolta in modo esplicito alla contaminazione con altri ambiti artistici, questo perché abbiamo ritenuto imprescindibile la loro influenza nel territorio della cultura più avanzata del decennio. E così, se il lavoro di stravolgimento critico-parodico dei codici teatrali, di cui è protagonista indiscusso Carmelo Bene, non passa sempre attraverso il confronto con il mondo della ricerca del visivo, e solo in parte in questi anni con la ricerca musicale (cfr. Spettacolo- Majakovskij), tuttavia la sua presenza sulle scene italiane è determinante e imprescindibile e dunque ricorrente nella cronologia. D’altra parte, in ambito visivo figura, ad esempio, la prima mostra collettiva dell’Arte Programmata, che non si confronta con il teatro ma che, certamente apre a un’esperienza attiva dello spettatore, rivendendo gli statuti tradizionali dell’oggetto-opera.
Pur essendo la cronologia, come l’intero numero, dedicato alla situazione italiana, abbiamo inserito alcuni episodi che vedono protagonisti artisti stranieri in Italia (dal Living a Rauschenberg, da Lebel a Serra) per l’impatto decisivo, che a nostro avviso essi hanno avuto, sulla ricerca artistica e la riflessione critica, anche in merito ai temi trattati nell’intero numero. Occasionalmente poi, quando fondanti per la dimensione dell’azione, dell’happening e della performance, e soprattutto per meglio comprendere la tempistica di certi interessi in Italia, abbiamo inserito eventi tenutisi all’estero, un esempio per tutti: 18 Happenings in 6 Parts, tenutosi a New York nell’autunno del 1959.
Di ciascun evento è stata indicata la data, il luogo e riportati i crediti. All’interno di ciascun anno sono poi stati selezionati alcuni episodi particolarmente significativi, per lo più scelti fra quelli che nei saggi non sono stati oggetto di riflessione specifica: un’immagine e una didascalia articolata ci sono sembrati lo strumento più efficace per appuntare l’attenzione su snodi importanti ed emblematici della storia che abbiamo tentato di raccontare. Ne è derivata una galleria in cui trovano spazio mostre, spettacoli, articoli o interi numeri di riviste, happening, installazioni, festival; una mappatura che permette non solo di collocare il singolo episodio in un’ampia costellazione di eventi, ma anche di favorire l’espansione delle nostre riflessioni e aprire nuove ricerche.
Si riporta in seguito un prospetto che consente di comprendere la tipologia delle ‘azioni’ presentate (Spettacolo, Mostra, Articolo, Libro…) con il dettaglio della descrizione. Solo nei casi in cui la tipologia di ‘azione’ poteva sembrare poco chiara, abbiamo inserito fra parentesi un termine con la funzione di chiarimento.
[es. SPETTACOLO]
DATA 20 settembre 1959; LUOGO Roma, Teatro Brancaccio; ARTISTA/GRUPPO Compagnia Universitaria del Teatro Latino Metronio; AZIONE Aspettando Godot, di Samuel Beckett; regia Carlo Quartucci; musiche Fabrizio Meloni; con Carlo Quartucci, Renè Monti, Maurizio Navarra, Ernesto de Vito
[es. MOSTRA]
DATA 18 giugno 1960-16 ottobre 1960; LUOGO Venezia, XXX Biennale d'Arte; ARTISTA/GRUPPO Cesare Brandi, Vincenzo Ciardo, Marcello Mascherini, Ennio Morlotti, Giuseppe Santomaso, Pietro Zampetti, Gian Alberto Dell'Acqua (a cura di); AZIONE 30. Biennale Internazionale d'Arte - Mostra storica del Futurismo, Trentatré artisti italiani; Fautrier
[es. ARTICOLO]
DATA agosto-settembre 1964; LUOGO Milano, in Sipario, XIX, n.220-221, pp. 17-19; ARTISTA/AUTORE Celestino Elia; AZIONE ‘Happenings e altro’
[es. LIBRO]
DATA marzo 1962; LUOGO Milano; ARTISTA/AUTORE Umberto Eco, Opera aperta. Forme e indeterminazione nelle poetiche contemporanee, Bompiani
[es. MANIFESTO]
agosto 1959; Alba, Laboratorio Situazionista; Pinot Gallizio; Manifesto della Pittura Industriale
[es. ALTRO]
DATA marzo 1961; LUOGO Milano; ARTISTA Alfredo Giuliani, Elio Pagliarani, Edoardo Sanguineti, Nanni Balestrini, Antonio Porta; TITOLO Novissimi, poesie per gli anni 60, (rassegna)
23 novembre 1968; Roma, Circo Massimo; Eliseo Mattiacci; Lavori in corso, (azione)
Hanno collaborato alla costruzione della cronologia e alla scrittura degli approfondimenti:
VB Veronica Budini
RF Roberta Ferraresi
CG Cristina Grazioli
LL Luigia Lonardelli
DO Donatella Orecchia
CO Caterina Ortu
MR Martina Rossi
CSC Carlotta Sylos Calò
MV Mimma Valentino
DV Daniele Vergni
Il coordinamento è di Veronica Budini, Donatella Orecchia, Carlotta Sylos Calò