Il 1961 è l’anno della prima tournée in Italia del Living Theatre, che fa tappa a Roma e a Torino, ed è accolto con entusiasmo dall’ambiente artistico italiano. Le prime riflessioni sugli happenings americani appaiono sulle riviste di settore: il n.3 di Metro del 1961 accoglie un intervento di Paolo Barozzi, stretto collaboratore della collezionista Peggy Guggenheim, che scrive di Allan Kaprow, Jim Dine, Claes Oldenburg, Red Grooms e Robert Whitman soffermandosi sulla loro ricerca caratterizzata dai nuovi ruoli conferiti al pubblico e allo spazio, non mancando di sottolineare i riferimenti al dadaismo. La riflessione sull’happening intanto prosegue attraverso i contributi di Gabriella Drudi (1963) su Almanacco Letterario Bompiani.
Tra la primavera e l’estate del 1961 vengono realizzati tre spettacoli di grandissimo impatto che costituiscono una prima imprescindibile prova di dialogo e ibridazione tra linguaggi, discipline, autori: ad aprile durante il Festival di Musica Contemporanea a Venezia Luigi Nono e l’artista Emilio Vedova collaborano ad Intolleranza ’60; a maggio al Teatro Eliseo di Roma Aldo Clementi ed Achille Perilli realizzano Collage, infine a giugno Gino Marinuzzi e Gianfranco Maselli insieme agli artisti Pietro Consagra, Lucio Fontana, Fabio Mauri e Giulio Turcato costruiscono Scatola Magica, uno spettacolo di proiezioni in cui le diapositive delle opere vengono proiettate sulle pareti della galleria per costruire un environment immersivo.
Data |
Luogo |
Artista/gruppo |
Azione: titolo spettacolo, mostra, istallazione articolo |
marzo |
Milano |
Alfredo Giuliani, Elio Pagliarani, Edoardo Sanguineti, Nanni Balestrini, Antonio Porta |
Novissimi, poesie per gli anni 60, (rassegna) |
marzo
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Milano, in Metro, II, n.3, p. 114 |
Paolo Barozzi |
‘Happenings da New York’
Cfr. l’articolo di Carlotta Sylos Calò nella sezione saggi di questo numero. |
13 aprile |
Roma, Teatro Goldoni |
Compagnia del Leopardo |
Le sedie, di Eugène Ionesco; regia, scene, costumi e colonna sonora Carlo Quartucci; attori: Claudio Remondi, Zanida Lodi, Carlo Quartucci |
13 aprile
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Venezia, XXIV Festival di Musica Contemporanea di Venezia, Teatro La Fenice |
Luigi Nono, Emilio Vedova |
Intolleranza '60, montaggio di testi di Luigi Nono da un'idea di Angelo Maria Ripellino; regia Vaclav Kasilik; scene e costumi Emilio Vedova; allestimento tecnico Josef Svoboda; musiche Luigi Nono, direzione Bruno Maderna; con Petre Munteanu, Catherine Gayer, Carla Henius, Heinz Rehfuss, Italo Tajo
Si veda l’approfondimento.
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22 aprile
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Roma, Galleria la Tartaruga |
Enrico Castellani, Piero Manzoni |
Castellani e Manzoni
Si veda l’approfondimento. |
14 maggio |
Roma, stagione Accademia Filarmonica Romana, Teatro Eliseo |
Fedele d'Amico, Luigi Squarzina |
I sette peccati capitali, di Bertolt Brecht; versione ritmica Fedele d’Amico; regia Luigi Squarzina; direttore d’orchestra Daniele Paris; scene Renzo Vespignani; coreografie Jacques Lecoq; con Laura Betti, Carla Fracci, Paolo La Gorio, Antonio d’Onofrio, Mario Basiola jr., Takao Okamura; e con (mimi) Yvonne Cartier, Barbara Marksity, Isabelle Mirova, Isaac Alvarez, Philippe Avron, Pietro Buttarelli, Pierre Byland, Julian Chagrin, Claude Confortès, Claude Evrard |
14-16 maggio |
Roma, Teatro Eliseo |
Aldo Clementi, Achille Perilli |
Collage, di Achille Perilli; regia Andrea Camilleri; aiuto regia e luci Saad Hardash; film Pino Passalacqua, musiche Aldo Clementi; direzione Daniele Paris
Cfr. l’articolo di Martina Rossi nella sezione saggi di questo numero. |
giugno |
Milano, in Il Verri, n.3, 1961 |
Giulio Carlo Argan, Enrico Crispolti, Renato Barilli, Umberto Eco, Lucio Fontana, Jackson Pollock, Umbro Apollonio, Cesare Brandi, Palma Bucarelli, Maurizio Calvesi, Lionello Venturi, Cesare Vivaldi, MarisaVolpe |
L'informale |
giugno
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Roma, Galleria Odyssia |
Gino Marinuzzi, Gianfranco Maselli, Pietro Consagra, Lucio Fontana, Fabio Mauri, Giulio Turcato |
Scatola Magica
Si veda l’approfondimento. |
13 giugno |
Roma, Circuito Teatro Club, Teatro Parioli |
Compagnia del Living Theatre |
The Connection, di Jack Gelber; regia Judith Malina; scene Julian Beck; musiche Freddie Redd; con John A. Coe, Peter Feldman, Joseph Chaikin, Jamil Zakkai, James Anderson, Martin Sheen, Murray Paskin, Louis McKenzie, Henry Proach, Helen Ray, Carl Lee, Kenny Drew, Cecil Payne, Larry Ritchie, Michael Mattos (* cast europeo dello spettacolo) |
14 giugno |
Roma, Circuito Teatro Club, Teatro Parioli |
Compagnia del Living Theatre |
Many Loves, di William Carlos William; regia Judith Malina; scene Julian Beck |
16-17 giugno |
Torino, Teatro Carignano |
Compagnia del Living Theatre |
The Connection, di Jack Gelber |
luglio |
Milano, in Sipario, XVI, n.183, luglio 1961, p. 21 |
Silvana Ottieri |
‘Intervista Judith Malina e Julian Beck’ |
settembre |
Genova, Teatro Borsa di Arlecchino |
Carmelo Bene |
Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, di Carmelo Bene da Robert Louis Stevenson; regia Carmelo Bene; scene Giancarlo Bignardi; principale: Carmelo Bene |
20 ottobre |
Roma, Teatro Ridotto dell'Eliseo |
Carmelo Bene |
Gregorio: cabaret dell’800 , di Carmelo Bene; regia Carmelo Bene; scene Salvatore Vendittelli; attori: Carmelo Bene, Rosa Bianca Scerrino, Nino Casale, Manlio Nevastri, Paola Faloja |
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Bologna |
Ferruccio Marotti |
Edward Gordon Craig, Cappelli |
Venezia, 13 aprile 1961. Intolleranza 1960. Luigi Nono, Emilio Vedova, Josef Svoboda (Fig. 1)
Intolleranza 1960, 13 aprile (Venezia, XXIV Festival di Musica Contemporanea de La Biennale, Teatro La Fenice): montaggio di testi di H. Alleg, B. Brecht, A. Césaire, P. Eluard, J. Fucík, W. Majakowski, A. M. Ripellino e J. P. Sartre a cura di Luigi Nono, da un'idea di Angelo Maria Ripellino; regia Vaclav Kasilik; scene e costumi Emilio Vedova; allestimento tecnico Josef Svoboda; musiche Luigi Nono, direzione Bruno Maderna; con Petre Munteanu, Catherine Gayer, Carla Henius, Heinz Rehfuss, Italo Tajo.
Intolleranza 1960 di Luigi Nono segna il debutto del Nuovo Teatro musicale in Italia. Giuliano Scabia ha definito la prima veneziana come «serata memorabile che fu di svolta per il teatro non solo musicale», ed infatti l'azione scenica – non Opera né melodramma – è tra i primi esperimenti di un teatro musicale pensato come ‘nuovo’. Il distacco dall’opera lirica avviene attraverso una costruzione dell’azione basata sull’autonomia dei linguaggi della scena, su una loro sperimentazione diretta in primis al rinnovamento dello spazio acustico e visivo e del rapporto con gli spettatori, il rifiuto della narrazione lineare attraverso l’uso del collage come tecnica compositiva del testo verbale in favore di un teatro di ‘situazioni’ simultanee nello spazio e nel tempo. Per un approfondimento sull'azione scenica, i suoi materiali documntari e una ricognizione bibliografica si rimanda al focus on line di Daniele Vergni (2018). DV
Roma, Galleria La Tartaruga, 22 aprile 1961. Castellani e Manzoni (Fig. 2)
La doppia personale presenta alcune superfici monocrome estroflesse di Castellani e le Sculture viventi di Manzoni. Nel corso della mostra Manzoni firma modelle e visitatori conferendogli così lo statuto di opere d’arte con tanto di attestato di autenticità: un timbro rosso identifica una scultura/persona per intero, uno giallo quello limitato ad alcune parti del corpo o ad alcuni oggetti (come nel caso della scarpa destra dell’artista Franco Angeli il cui certificato è firmato il 24 aprile del 1961), un timbro verde se lo status di scultura è limitato ad alcune attività, e uno porpora se lo status è stato acquistato. CSC
Roma, Galleria Odyssia, giugno 1961. La Scatola Magica (Fig. 3)
La Scatola Magica è uno spettacolo di proiezioni svoltosi nel giugno del 1961 nella sede romana della galleria di Odyssia Skouras e Federico Quadrani. Partecipano gli artisti Pietro Consagra, Lucio Fontana, Fabio Mauri e Giulio Turcato, e i musicisti Gian Franco Maselli e Gino Marinuzzi jr.
Come si evince da un bozzetto di Mauri, le diapositive dei lavori degli artisti coinvolti vengono proiettate su una parete della galleria, così suddivisa: quattro riquadri disposti lungo una fila verticale con la riproduzione delle opere, cui corrispondono, nella parte inferiore della parete, altrettanti riquadri disposti invece in orizzontale destinati ad accogliere i ritratti fotografici degli autori. Le quattro opere riprodotte sono: La pelle (Favolosa) di Turcato (1960); Bitume su faesite (Colloquio umano) di Consagra (1958); Concetto spaziale, inchiostro, pennarello e gouache su carta di Fontana (1952); infine, Le spie, collage e olio su tela di Mauri (1959).
Ne La Scatola Magica lo spettatore, oltre a vedere le proiezione dei dipinti, ascolta la registrazione su nastro magnetico di una dichiarazione rilasciata da ciascuno artista. Queste ‘confessioni’, come vengono definite, sono diffuse per l’ambiente e separate, l’una dall’altra, da un commento sonoro di strumenti elettronici creato da Maselli e Marinuzzi jr. L’evento all’Odyssia viene annoverato, in un articolo di Sipario del luglio 1961 (Rossi 1961), fra i tre ‘spettacoli astratti’, dopo gli esempi di teatro musicale di Luigi Nono ed Emilio Vedova con Intolleranza 1960, e di Achille Perilli e Aldo Clementi con Collage (Rossi 2021). MR
Bibliografia
P. Barozzi, ‘Happenings a New York’, Metro, 3, 1961, pp. 114-115.
G. Drudi, ‘1963 – Mutamenti degli happenings’, Almanacco letterario Bompiani 1963, 1963.
D. Vergni, ‘Intolleranza 1960, 1961 di Luigi Nono’, Sciami|Nuovo Teatro Made in Italy, <https://nuovoteatromadeinitaly.sciami.com/intolleranza-1960-luigi-nono-1961/>, 13 aprile 2018 [accessed 11 April 2022].
M. Rossi, ‘Uno spettacolo di pittori. La scatola magica di Pietro Consagra, Lucio Fontana, Fabio Mauri e Giulio Turcato alla galleria Odyssia di Roma’, L’Uomo Nero. Materiali per una storia della modernità, XVII, 17-18 febbraio 2021, pp. 261-280.