Il 1963 è un anno centrale. In ambito visivo le correnti del nuovo realismo e dell’arte di reportage si legano all’iconografia e ai materiali del quotidiano. La critica d’arte, intanto, decretata la fine dell’esperienza Informale e inizia una fondamentale discussione sul suo ruolo e i suoi strumenti.
In teatro, Carmelo Bene prosegue la sua attività al Teatro Laboratorio dove, nei primi mesi del 1963 presenta Addio porco e Cristo ’63. Lo spettacolo è sospeso con l'accusa di violare la legge a tutela della pubblica moralità e il locale viene chiuso. Contemporaneamente, Carlo Quartucci e la Compagnia della Ripresa lavorano intorno ai testi beckettiani, alla scomposizione della parola che si fa «colore, luce, stenografia mimica, ideogramma» (Lo Specchio, 17 marzo 1963). Intanto Luciano Berio prosegue la sua ricerca in collaborazione con le punte più avanzate della sperimentazione internazionale e presenta a Venezia Esposizione, con la coreografia di Ann Halprin.
Tra aprile e maggio dello stesso anno appare sulla scena nazionale Michelangelo Pistoletto con la serie i Quadri specchianti: la Galleria Galatea di Torino ne ospita la seconda mostra personale curata da Luigi Carluccio, che già osserva acutamente l’interesse del giovane artista per l’esperienza dell’opera e il suo legame con una dimensione spazio-temporale.
Alla Biennale d’Arte di San Marino vengono presentate le maggiori correnti artistiche italiane anche giovanissime e la critica decreta la fine della stagione informale. In questo contesto ha inizio l’importante dibattito sul ruolo e gli strumenti della critica d’arte che proseguirà a Verucchio nel settembre dello stesso anno durante il XII Convegno internazionale degli artisti, della critica e degli specialisti dell’arte. Il dibattito, che si sposterà nei mesi seguenti sulle pagine de L’Avanti!, mostra una chiara discrepanza generazionale ed è l’occasione per la giovane critica di mettere in discussione ruoli, modalità e approcci, considerati ormai inadeguati per un’arte che si vede radicalmente mutata. Un saggio del dibattito critico italiano è offerto dalle pagine del dodicesimo numero de Il Verri, dedicato all’arte del dopo l’informale. Il 1963 è anche l’anno in cui si consolida un’importante rete di scambi e collaborazioni tra gruppi d’avanguardia letteraria e giovani registi ed artisti, grazie alla partecipazione a diverse occasioni di confronto. Nel maggio al Teatro alla Scala di Milano viene presentata Passaggio di Luciano Berio ed Edoardo Sanguineti, messa in scena che rafforza la collaborazione tra i due. A settembre la IV Settimana Internazionale della Nuova Musica di Palermo si consolida come proficua occasione di confronto tra discipline: il Gruppo ‘63, collettivo di avanguardia artistica e letteraria, propone una rassegna teatrale costruita su alcuni suoi testi a cura del CUT di Bologna (regia di Gozzi) e dell’ACT di Roma (con la collaborazione di John Dewey). Contemporaneamente, nella Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian a Venezia, viene allestita una mostra sugli studi scenografici e il rapporto fra arte e teatro di Appia e di Craig. La peculiare rassegna, curata da Wladimiro Dorigo e Umbro Apollonio e inserita nell’ambito del XXII Festival Internazionale del Teatro di Prosa, presenta i lavori dei due artisti come studi teatrali con lo statuto di opere d’arte.
Data |
Luogo |
Artista/gruppo |
Azione: titolo spettacolo, mostra, istallazione articolo |
4 gennaio |
Roma, Teatro Laboratorio |
Carmelo Bene |
Cristo ’63, di Carmelo Bene; regia Carmelo Carmelo Bene; con Carmelo Bene, Alberto Greco |
4 febbraio |
Roma, Teatro Ateneo |
Compagnia della Ripresa |
Finale di partita, di Samuel Beckett; Una gru al tramonto di Jurij Kinoshita; regia, scene e costumi Carlo Quartucci; musiche Alvaro Galindo; con Leo de Berardinis, Rino Sudano, Anna D’Offizi, Cosimo Cinieri, Sabina de Guida, Carlo Quartucci
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9 febbraio |
Roma, Galleria La Tartaruga |
Franco Angeli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Renato Mambor, Fabio Mauri, Mimmo Rotella, Achille Perilli, Cy Twombly, Cesare Tacchi; Nanni Balestrini, Gillo Dorfles,Umberto Eco, Elio Pagliarani, Antonio Porta, Edoarto Sanguineti, Cesare Vivaldi (cat. a cura di) |
13 Pittori a Roma |
18 aprile |
Venezia, Teatro La Fenice |
Luciano Berio, Compagnia The Dancers’ Workshop Company |
Esposizione, di Luciano Berio, Ann Halprin, Edoardo Sanguineti; coreografia Ann Halprin; assistente coreografa A. A. Leath; scene Jerry Walters; costumi Jo Landor; musica e direzione Luciano Berio; luci Patric Hickey; con Cathy Berberian, Massimo Monti e Roberto Gavirati
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22 aprile |
Milano, Piccolo Teatro |
Giorgio Strehler |
Vita di Galileo, di Bertolt Brecht; regia Giorgio Strehler; scene e costumi Damiano Damiani; maschere Donato Sartori; musica Hanns Eisler; con (interpreti principali): Tino Buazzelli, Walter Festari, Renato De Carmine, Luciano Alberici, Umberto Ceriani, Gabriella Giacobbe, Cesare Polacco, Gianfranco Mauri, Ferdinando Tamberlani, Giulia Lazzarini, Vincenzo De Toma, Armando Alzelmo, Ottavio Fanfani
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27 aprile-14 maggio |
Torino, Galleria Galatea |
Michelangelo Pistoletto; Luigi Carluccio (cat. a cura di) |
Michelangelo Pistoletto
Si veda l’approfondimento. |
aprile |
Roma, Palazzo delle Esposizioni |
Mimmo Rotella, Piero Dorazio, Tano Festa, Cy Twombly, Cesare Tacchi, Francesco Lo Savio |
IV rassegna di Arti Figurative di Roma e del Lazio; Enrico Prampolini, (retrospettiva) |
6 maggio |
Milano, Teatro Piccola Scala |
Luciano Berio, Edoardo Sanguineti, Virginio Puecher
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Passaggio, di Edoardo Sanguineti e Luciano Berio; regia Virginio Puecher; scene Enrico Baj, Felice Canonico; musiche e direzione di Luciano Berio; Kammersprechchor Zürich diretto da Ellen Widmann, Fred Barth; Coro del Teatro alla Scala diretto da Mario Gusella; con Giuliana Tavolaccini
Si veda l’approfondimento. |
24-26 maggio |
Firenze |
Gruppo '63, Umberto Eco, Gillo Dorfles, Giuseppe Chiari, Cesare Vivaldi, Gruppo 70 (Giuseppe Chiari, Ketty La Rocca, Lucia Marcucci, Eugenio Miccini, Luciano Ori, Lamberto Pignotti) |
Passaggio, di Edoardo Sanguineti e Luciano Berio; regia Virginio Puecher; scene Enrico Baj, Felice Canonico; musiche e direzione di Luciano Berio; Kammersprechchor Zürich diretto da Ellen Widmann, Fred Barth; Coro del Teatro alla Scala diretto da Mario Gusella; con Giuliana Tavolaccini
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26 maggio |
L’Aquila, Rassegna Scelte e proposte, Società Aquilana dei Concerti, Auditorium del Castello |
Domenico Guaccero |
Incontro a tre (Variazioni su Ionesco), da Ionesco, di Domenico Guaccero; con Karl Kraber, Sergio Cafaro, Frederic Rzewski
Cfr. l’articolo di Daniele Vergni nella sezione saggi di questo numero. |
27 maggio-1 giugno |
Roma, Festival della Nuova Consonanza, Teatro delle Arti |
Mario Bortolotto |
Musica, gesto e azione musicale, (conferenza)
Cfr. l’articolo di Daniele Vergni nella sezione saggi di questo numero. |
31 maggio |
Roma, Teatro Arlecchino |
Carmelo Bene |
Edoardo II, da Christopher Marlowe; regia, scene e costumi Carmelo Bene; attori principali: Carmelo Bene, Luigi Mezzanotte, Michele Francis, Helen Cameron, Giacomo Ricci |
giugno |
Roma, EX, I, n.1, giugno 1963, snp |
John Cage |
‘Conferenza su qualcosa (1949)’ |
6 giugno |
Roma, Galleria La Tartaruga |
Franco Angeli; Nello Ponente (a cura di) |
Angeli |
7 luglio |
San Marino, Biennale d'Arte di San Marino, Palazzo Kursaall |
Gruppo N, gruppo T, Gruppo Uno, Piero Dorazio, Tano Festa, Jannis Kounellis, Gastone Novelli, Achille Perilli, Mario Schifano, Gruppo 57, Julio Le Parc, Jean Morellet, Pol Bury, Morris Louis, Kennet Noland, Martial Raysse, Daniel Spoerri, Joe Tilson; Carlo Argan, Pierre Restany, Umbro Apollonio (a cura di) |
Oltre l'informale |
1 agosto |
Venezia, Galleria al Cavallino |
Remo Bianchi |
Impronte viventi |
settembre |
Verucchio |
Giulio Carlo Argan (a cura di) |
XII Convegno internazionale degli artisti, della critica e degli specialisti dell’arte |
10 settembre-12 ottobre |
Venezia, XXII Festival Internazionale del Teatro di Prosa, Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian |
Apolphe Appia, Edward Gordon Craig |
Mostra dell’opera di Adolphe Appia ed Edward Gordon Craig
Si veda l’approfondimento. |
3-8 ottobre |
Palermo, IV Settimana Internazionale della Nuova Musica |
CUT di Bologna regia di Luigi Gozzi; ACT di Roma regia di Ken Dewey |
Rassegna teatrale |
9 ottobre |
Palermo, Teatro Biondo |
Sylvano Bussotti, Daniele Paris |
Torso (letture di Braibanti), azione musicale di Sylvano Bussotti; direzione Daniele Paris; con Liliana Poli, Cathy Berberian, Sylvano Bussotti |
ottobre |
Milano, in Almanacco Letterario Bompiani, XXXVIII, 1963, p. 179 |
Gabriella Drudi |
‘Mutamenti degli happenings’
Cfr. l’articolo di Carlotta Sylos Calò nella sezione saggi di questo numero. |
31 ottobre |
Roma, Teatro dei Satiri |
Compagnia ABC per un teatro migliore |
I Polacchi (Ubu roi), di Alfred Jarry; regia, scene e costumi Carmelo Bene; attori principali: Carmelo Bene, Luigi Mezzanotte, Edoardo Torricella, Alfiero Vincenti |
31 dicembre |
Roma, Casa di Nello Ponente |
Mario Ricci |
Movimento n. 1 per marionetta sola, regia Mario Ricci |
dicembre |
Roma, Galleria Marlborough |
Emilio Vedova |
Plurimi |
dicembre |
Milano, su Il Verri, n.12 |
Giulio Carlo Argan, Renato Barilli,Maurizio Calvesi, Filiberto Menna, Alberto Boatto, Enrico Crispolti, Cesare Vivaldi, Marisa Volpi, Enzo Mari, Gruppo N |
Dopo l'informale |
dicembre |
Palermo |
Domenico Guaccero, Heinz-Klaus Metzger, Paolo Emilio Carapezza, Maurizio Calvesi, Nello Ponente, Vittorio Rubiu, Luis de Pablo, Bihdan Pilarski |
Collage. Dialoghi di cultura. Rivista trimestrale di nuova musica e arti visive contemporanee, Editore Denaro |
1963 |
Milano |
Furio Colombo |
Nuovo teatro americano, Bompiani |
Approfondimenti
Aprile 1963. Personale di Michelangelo Pistoletto. Torino, Galleria Galatea arte contemporanea (Fig. 1)
Torino, Galleria Galatea arte contemporanea, Personale di Michelangelo Pistoletto, Michelangelo Pistoletto: Opere recenti, a cura di Luigi Carluccio.
Pistoletto espone per la prima volta i Quadri Specchianti durante la personale alla Galleria Galatea dell’aprile 1963. Si tratta di lavori costruiti applicando un’immagine, dipinta su carta velina, ottenuta ricalcando una fotografia ingrandita a dimensioni reali, su una lastra di acciaio inox lucidato a specchio. La natura specchiante dell’immagine crea un forte legame tra ciò che è rappresentato e la realtà che si riflette nell’immagine creando un legame tra arte e vita. Pistoletto inizia questa sperimentazione nel corso del triennio 1961-1963 realizzando degli autoritratti, intitolati Il presente, dipinti su uno strato di vernice nera lucida e già riflettente, come ad esempio l’opera omonima apparsa in mostra nella collettiva torinese 120ª Esposizione Regionale, organizzata nel 1962 dalla Società Promotrice delle Belle Arti alla Galleria La Promotrice. VB
1963, 6 maggio. Passaggio (Fig. 2)
06 maggio (Milano, Piccola Scala): Passaggio, di Edoardo Sanguineti e Luciano Berio; regia Virginio Puecher; scene Enrico Baj, Felice Canonico; musiche e direzione di Luciano Berio; Kammersprechchor Zürich diretto da Ellen Widmann, Fred Barth; Coro del Teatro alla Scala diretto da Mario Gusella; con: Giuliana Tavolaccini.
Passaggio segna l'avvio della lunga collaborazione tra Luciano Berio ed Edoardo Sanguineti e assieme il distacco definitivo del Nuovo Teatro Musicale dall'Opera di tradizione lirica. Due elementi in particolare: oltre al coro c'è una sola protagonista/cantante, venendosi a configurare come variante dell'a solo; per la prima volta il dispositivo scenico è mirato ad una reale e totale integrazione degli spettatori, con l'intento di sabotare non solo le strutture del teatro di tradizione ma la sua spettatorialità. Infatti, durante lo spettacolo viene ad instaurarsi una drammaturgia relazionale rivolta contro un pubblico specifico, gli abbonati e i frequentatori delle prime al Teatro La Scala di Milano. Per un approfondimento sull'azione scenica, i suoi materiali documentari e una ricognizione bibliografica si rimanda al focus on line Vergni (2018). DV
Venezia, 10 settembre-11 ottobre 1963, Mostra dell’opera di Adolphe Appia ed Edward Gordon Craig (Fig. 3)
XXII. Festival Internazionale del Teatro di Prosa, La Biennale di Venezia, Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian, Venezia.
Alla Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian – in occasione de La Biennale di Venezia-Festival Internazionale del Teatro di Prosa – ogni anno, dal 1963-1966, viene allestita una mostra tematica avente come soggetto gli studi scenografici e il rapporto fra arte e teatro. La rassegna è curata da Wladimiro Dorigo e Umbro Apollonio. Le esposizioni organizzate sono le seguenti: 1963: Mostra dell’opera di Adolphe Appia ed Edward Gordon Craig; 1964: Mostra della scenografia polacca oggi e Mostra della scenografia cecoslovacca oggi; 1965: Mostra Arte e scena. Mostra di studi teatrali di Oskar Schlemmer; 1966: Bertolt Brecht.
La mostra inaugurale vede confrontarsi le opere di Craig a quelle di Appia. È legata all’esposizione la pubblicazione, sulla rivista La Biennale di Venezia. Arte, Cinema, Musica, Teatro, del testo di Ferruccio Marotti ‘Appia e Craig. Le Origini della scena moderna’ (Marotti 1963). Alla Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian, il pubblico ha modo di vedere molti disegni, incisioni e bozzetti originali dei due teorici della scena. I lavori vengono presentati come studi teatrali che hanno lo statuto di opere d’arte (Lettera di W. Dorigo a G. Favaretto Fisca, sindaco di Venezia, e M. De Biasi, assessore alle Belle Arti di Venezia, Venezia 17 maggio 1963, ASAC). Mentre sull’opera di Appia si era da poco conclusa una mostra a Firenze (Galleria “La Strozzina”, marzo-aprile 1963), al contrario l’ultima esposizione delle incisioni in Italia del teorico inglese risaliva addirittura del 1925 (III Biennale di Roma, dicembre 1924-31 luglio 1925). In occasione della serata inaugurale del 1963 presenzia lo stesso Craig, come si può evincere da una fotografia che lo ritrae mentre visita l’esposizione. Fra le altre mostre si annovera quella 1964, che presenta le prove degli scenografi attivi in Polonia e in Cecoslovacchia, molti dei quali sperimentano le tecniche della Lanterna Magika (Mostra di scenografia Polacca e Cecoslovacca 16/09-4/10 1964; Mostra della scenografia cecoslovacca d’oggi 28/09-4/10 1964, XXIII Festival di Prosa – La Biennale di Venezia). L’anno seguente viene presentata invece Arte e scena (Arte e scena. Mostra di studi teatrali di Oskar Schlemmer, 19 settembre-10 ottobre 1965, XXIV Festival internazionale Teatro di Prosa). Questa esposizione è costruita da due nuclei: una sezione sugli studi e i progetti teatrali di Oskar Schlemmer a cui parallelamente è associato un corpus di lavori che presenta alcune sperimentazioni sceniche realizzate da artisti. La mostra è la riproposizione di Bild und Bühne Bühnenbilder der Gegenaart und retrospective: Bühnenbilder von Oskar Schlemmer, della Staatlichen Kunsthalle di Baden-Baden (30 gennaio-9 maggio 1965, direktor M. Mahlow). I materiali documentari sulla rassegna sono conservati nel Fondo storico, ASAC-Archivio Storico La Biennale di Venezia. MR
Bibliografia
F. Marotti, ‘Appia e Craig. Le Origini della scena moderna’, La Biennale di Venezia. Arte, Cinema, Musica, Teatro, XIII, 50-51, dicembre 1963, pp. 32-52.
D. Vergni, ‘Passaggio contro gli spettatori’, Sciami|Nuovo Teatro Made in Italy, 11 agosto 2018, <https://nuovoteatromadeinitaly.sciami.com/luciano-berio-passaggio-1963/> [accessed 11 April 2022].