Il 1965 segna un cambiamento nei rapporti tra visivo e performativo. Fondamentale in questa direzione è la presenza a Roma, nei primi mesi del 1965, del Living Theatre. L’opera Mysteries and Small Pieces, censurata a Trieste, viene messa in scena per la prima volta a Roma al Teatro Eliseo. Lo spettacolo è la prima creazione collettiva del gruppo e costringe la critica a confrontarsi con una modalità radicalmente diversa di intendere la scena, che unisce visione e azione, e discute la funzione del testo e della parola in un’unione singolare di arte e vita. Prova di un interesse diffuso tra gli artisti è l’asta in sostegno del gruppo americano svolta a marzo del 1965 nella Libreria Feltrinelli di Roma alla quale partecipano artisti, registi, scrittori, letterati, galleristi; l’interesse e la frequentazione degli spettacoli del Living da parte di artisti (tra questi certamente Anna Paparatti, Pino Pascali, Maria Pioppi, Michelangelo Pistoletto) e il diffondersi di un interesse nella creazione collettiva.
In questo stesso 1965 anche la struttura delle mostre si apre ad aspetti più sperimentali come nel caso di Grande vendita. 200 articoli speciali a un prezzo straordinario la collettiva organizzata alla Galleria La Salita di Tommaso Liverani all’inizio del 1965, mimando la grafica e gli slogan de La Standa. L’esperienza dell’opera, in chiave ironica o invece esistenziale, diviene un dato importantissimo: la relazione con il pubblico è sempre più coinvolta. Sembra che questo rapporto più diretto sia recepito anche in ambito critico e letterario: si ricorre più spesso all’intervista e a nuovi approcci di scrittura (Carla Lonzi), mentre l’avanguardia letteraria, rappresentata principalmente dal Gruppo ‘63 e dal Gruppo ‘70, rivede i canoni della parola e del linguaggio. Espressione di questi ripensamenti sono, ad esempio, l’incontro-spettacolo Concerti del Marcatré, svolto alla Feltrinelli nell’aprile del 1965, e le rassegne teatrali promosse prima a giugno e poi a settembre dello stesso anno. Di queste ultime la prima si svolge al Teatro Parioli con la regia di Piero Panza e Toti Scialoja per alcuni pezzi del Gruppo ‘63; la seconda avviene al teatro Biondo di Palermo durante la V Settimana della Nuova Musica dove, oltre alle messe in scena di pezzi del Gruppo’63 con la regia di Carlo Quartucci, vengono invitati artisti come Egisto Macchi e Sylvano Bussotti, che esordisce con Passion selon Sade. Contemporaneamente Mario Ricci ragiona sul visivo con le messe in scena all’interno del suo spazio indipendente, il Teatro delle Orsoline 15. Fondamentale per il lavoro del regista è la fitta collaborazione con l’artista Achille Perilli, e gli scrittori Elio Pagliarani e Alfredo Giuliani. Sempre Ricci, a marzo e a maggio del 1965, mette in scena due spettacoli sperimentali: Movimento 1 e 2, Balletto a due, Flash Fiction e Por No. Ancora a maggio, Quartucci raffina la sua ricerca sul visivo con Cartoteca che debutta al Teatro della fiera del Mare di Genova, e la regia dei tre spettacoli del Festival dedicato a Beckett, organizzato a Prima Porta a luglio, tra gli spettatori gli artisti Pascali e Kounellis. Sono ormai fondate le basi per Zip e lo spettacolo appare in programma al Festival di Venezia insieme al Living Theatre con Frankenstein e alla regia europea di Jean-Marie Serreau con Le Bonnes di Jean Genet. Zip va in scena tra il settembre e l’ottobre del 1965 al Teatro Ridotto di Venezia durante il XXIV Festival del Teatro di Prosa facendo molto discutere. Mentre parte della critica lo indica come nuova via della sperimentazione e un’altra parte fatica a comprenderne la proposta, i suoi protagonisti, Quartucci in primis, lo mettono presto in discussione e vanno altrove.
Data |
Luogo |
Artista/gruppo |
Azione: titolo spettacolo, mostra, istallazione articolo |
19 dicembre 1964-5 gennaio 1965 |
Roma, Galleria La Salita |
Gianni Colombo, Gabriele De Vecchi, Giosetta Fioroni, Fabio Mauri, Aldo Mondino, Giulio Paolini, Mario Schifano, Gianfranco Baruchello |
Grande vendita. 200 articoli speciali a un prezzo straordinario |
2 gennaio |
Roma, Teatro Arlecchino |
Carmelo Bene |
Manon, dal romanzo dell’Abate Prévost; regia, scene e costumi Carmelo Bene; con Carmelo Bene, Federico Boido, Manuela Kustermann, Lydia Mancinelli, Rosa Bianca Scerrino, Piero Vida, Alfiero Vincenti |
|
Modena, Istituti Culturali del Comune, Galleria della Sala di Cultura |
Carlo Cremaschi, Claudio Parmiggiani, Adriano Spatola |
Zeroglifico |
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Roma, Libreria Feltrinelli |
Gruppo 70 (Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini, Lucia Marcucci), Antonio Bueno, Emilio Isgrò |
Poesie e no n.3 |
11 gennaio |
Roma, Galleria La Tartaruga |
Pino Pascali; Cesare Vivaldi (cat. a cura di) |
Pino Pascali |
27 gennaio |
Milano, Teatro alla Scala |
Nanni Balestrini, Achille Perilli, Mario Pistoni, Vittorio Fellegara |
Mutazioni, balletto in sei quadri di Nanni Balestrini; scene, costumi, mobìles, proiezioni Achille Perilli; coreografie Mario Pistoni; musiche Vittorio Fellegara |
febbraio |
Genova, in Marcatré, III, n.11/12/13, febbraio 1965, pp.36-45 |
Giulio Nicolai |
‘Gli amici dissidenti. Il gruppo ’63 a Reggio Emilia’ |
13 febbraio |
Roma, Circolo Letture Nuove |
Gian Maria Volonté |
Il vicario, di Rolf Hochhuth; riduzione e regia Gian Maria Volonté; con Mario Bussolino, Claudio Camaso, Nilo Checchi, Giuliana Falcetta, Giacomo Piperno, Carlo Reali, Giorgio Bonora, Franco Bucceri, Ugo Cardea, Alberto Marescalchi |
24 febbraio |
Roma, Teatro Club Le Orsoline 15 |
Mario Ricci |
Movimento 1 e 2, di Mario Ricci |
25 febbraio |
Firenze, Teatro del Cenacolo di Sant'Apollonia |
Gian Maria Volonté |
Il vicario, di Rolf Hochhuth; riduzione e regia Gian Maria Volonté; con Mario Bussolino, Claudio Camaso, Nilo Checchi, Giuliana Falcetta, Giacomo Piperno, Carlo Reali, Giorgio Bonora, Franco Bucceri, Ugo Cardea, Alberto Marescalchi |
3 marzo |
Roma, Teatro Orsoline 15 |
Mario Ricci |
A, di Gianni Novak; materiale scenico Giorgio Aragno e Pasquale Santoro; colonna sonora e luci Mario Ricci; musica Sanjust; animazione Carlo Vitali e Mario Ricci; tecnico del suono Riccardo Orsini |
3 marzo |
Roma, Teatro Orsoline 15 |
Mario Ricci |
Pelle d'Asino, di Elio Pagliarani e Alfredo Giuliani; regia delle voci, marionette, luci e colonna sonora Mario Ricci; materiale scenico Gastone Novelli; musiche Mario Ricci e Pasquale Santoro; tecnico del suono Riccardo Orsini; animazione Mario Ricci e Gabriella Toppani |
12 marzo |
Roma, Teatro Eliseo |
Compagnia del Living Theatre |
Mysteries and Small Pieces, del Living Theatre (prima italiana); creato collettivamente da James Anderson, Julian Beck, Carl Einhorn, Reggie Gay, Gene Gordon, John Harriman, Roy Harris, Jenny Hecht, Leroy House, Henry Howard, Nona Howard, Steven Ben Israel, Tom Lillard, Roberta Longhi, Judith Malina, Michele Mareck, Paul Prensky, William Shari, Luke Theodore, Steve Thompson, James Tiroff, Lee Worley |
26 marzo |
Roma, Libreria Feltrinelli di Via del Babuino |
|
Asta a favore del Living Theatre |
26 marzo |
Milano, Piccola Scala |
Virginio Puecher, Emilio Jona |
Atomtod, di Emilio Jona; regia Virginio Puecher; scene Josef Svoboda; film Cioni Carpi; figurini Silvia Barbieri; direttore dell’allestimento scenico Nicola Benois; musiche Giacomo Manzoni; direzione Claudio Abbado; maestro del coro Roberto Benaglio; con Aldo Bertocci, Walter Alberti, Gianna Galli, Gianfranco Manganotti, Dino Mantovani, Giuseppe Modesti, Virginia Gordoni, Carla Henius, Mario Borriello, Alfredo Giacomotti, Antonio Gronen Kubikzki |
26-28 marzo |
Roma, Teatro Parioli |
Compagnia del Living Theatre |
The Brig, di Kenneth Brown |
marzo-dicembre |
Roma, in EX, III, n.3. marzo-dicembre 1965, snp |
Emilio Villa |
‘Force prenate de congé de san fin au-delà’ |
.marzo-dicembre |
Roma, in EX, III, n.3. marzo-dicembre 1965, snp |
Mario Diacono |
‘EX it’ |
marzo-dicembre |
Roma, in EX, III, n.3. marzo-dicembre 1965, snp |
Jean-Jacques Lebel |
‘Senza titolo’ |
6 aprile |
Roma, Teatro Arlecchino |
Carmelo Bene |
Basta, con un “Vi amo” mi ero quasi promesso. Amleto o le conseguenze della pietà filiale, da William Shakespeare e Jules Laforgue; regia, scene, costumi e musiche Carmelo Bene, con la collaborazione di Salvatore Siniscalchi; con Carmelo Bene, Enrico Boido, Ornella Ferrari, Edoardo Florio, Michele Francis, Manuela Kustermann, Lydia Mancinelli, Manlio Nevastri, Alfiero Vincenti |
8 aprile |
Roma, Libreria Feltrinelli |
Mario Ceroli, Jannis Kounellis, Umberto Bignardi, Pino Pascali, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Cesare Tacchi, Giuseppe Turcato |
Concerti di Marcatrè, (rassegna) |
9 aprile |
Roma, Teatro dei Satiri |
Giuseppe Chiari |
La Strada, di Giuseppe Chiari |
aprile |
Napoli, in Linea sud, II, n.2, aprile 1965, snp |
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‘Poiorama’
|
24 aprile |
Trieste |
Living Theatre |
Mysteries and smaller pieces
Si veda l’approfondimento. |
26 aprile |
Roma, Festival di Nuova Consonanza, Teatro delle Arti |
Domenico Guaccero |
Scene del potere 2, azione scenico-musicale, montaggio di testi originali e documentari a cura di Domenico Guaccero e di Franco Nonnis; scene Franco Nonnis; consulenza coreografica Gabriella Mulachiè, regia Antonio Calenda; musiche Domenico Guaccero, direzione di Daniele Paris; con: Michiko Hirayama (soprano), Tommaso Frascati (tenore), Lydia Biondi, Mariella Palmich (attrici), Pietro Oriana (attore), Ciro Formichella (narratore), Mariolina De Robertis (clavicembalo), John Eaton (pianoforte), Nicola Pugliese (flauto), William O. Smith (clarinetto), Baldo Maestri (sax tenore), Mario Gangi (chitarra elettrica), Carmine Pepe (percussioni) |
15 maggio |
Roma, Teatro Club Le Orsoline 15 |
Mario Ricci |
Balletto a due, di Mario Ricci in collaborazione con Franco Libertucci; regia, colonna sonora, luci e animazione Mario Ricci; musiche Mario Ricci e Pasquale Santoro; materiale scenico Franco Libertucci; marionette Gabriella Toppan; tecnico del suono e luci Riccardo Orsini |
15 maggio |
Roma, Teatro Club Le Orsoline 15 |
Mario Ricci |
Flash Fiction, di Mario Ricci; regia, materiale scenico e luci Mario Ricci; colonna sonora Mario Ricci, Ninì Santoro; tecnico suono e luci Riccardo Orsini; animazione di Carlo Vitali e Mario Ricci |
15 maggio |
Roma, Teatro Club Le Orsoline 15 |
Mario Ricci |
Por no, di Achille Perilli; regia Marcello Aste; materiale scenico Achille Perilli; direzione delle voci Marcello Aste; colonna sonora e luci Mario Ricci; tecnico del suono e luci Riccardo Orsini; animazione Carlo Vitali e Mario Ricci
Cfr. l’articolo di Cristina Grazioli nella sezione saggi di questo numero. |
12-26 maggio |
Milano, Galleria Vismara |
Luciano Fabro |
Luciano Fabro |
20 maggio |
Genova, Teatro della Fiera del mare |
Compagnia del Teatro universitario |
Cartoteca, di Tadeusz Różewicz; regia e scene Carlo Quartucci; proiezioni cinematografiche Gianni Torielli; diapositive Lisetta Carmi; con Franco Marinoni, Caterina Durand, Adriano Basili, Franco Famà, Rita Sartori, Giuliano Lanteri, Daniela Dal Maso, Lidia Cuffini, Emilio Delle Piane, Franco Merlo, Luciano Arena, Ezio Conte, Giacomo Assandri, Marilina Severino, Lidia Bertellotti, Jone De Micheli, Marilina Severino, Gabriella Era, Mario Menini, Alberto Carpanini e Giulio Badino, Giorgio Cristoffanini, Michele Cristoffanini, Anna Maria Del Corso, Luciano De Micheli, Bartolomeo Messina, Laura Morbelli, Nello Ranno, Marcello Vazzoler; direttore di scena Romano Ghersi; attrezzisti: Nanni Durand, Simonetta Fasulo, Mauro Mineo, Pier Paolo Pugliafito, Guglielmo Soldatini, Franco Vazzoler, Gianni Lo Scalzo |
28 maggio -30 giugno |
Firenze, Galleria La Vigna Nuova e Galleria Numero |
Antonio Bueno, Giuseppe Chiari, Gillo Dorfles, Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti, Cesare Vivaldi |
Terzo Festival del Gruppo 70 |
giugno |
Milano, in Sipario, XX, n.230, giugno 1965 |
Ettore Capriolo, Franco Quadri (a cura di) |
Numero doppio dedicato al Teatro della crudeltà
Cfr. l’articolo di Donatella Orecchia nella sezione saggi di questo numero. |
2-6 giugno |
Roma, Teatro Parioli |
Gruppo '63, Piero Panza, Toti Scialoja, Achille Perilli |
L’Occhio, di Giordano Falzoni; Merce esclusa, di Elio Pagliarani; Improvvisazione, di Nanni Balestrini; Povera Juliet, di Alfredo Giuliani |
giugno |
Roma, Teatro Club le Orsoline |
Mario Ricci |
Movimento uno e due; Flash Fiction, di Mario Ricci |
luglio |
Roma, Festival Samuel Beckett, Teatro Mobile al chilometro 13 della via Flaminia |
Compagnia del Teatro della Ripresa |
Aspettando Godot, di Samuel Beckett; regia e scene Carlo Quartucci; con Leo de Berardinis, Maria Grazia Grassini, Cosimo Cinieri, Sabina de Guida, Rino Sudano; Finale di partita di Samuel Beckett; regia e scene Carlo Quartucci; con Cosimo Cinieri, Leo de Berardinis, Anna D’Offizi, Rino Sudano; Atto senza parole II di Samuel Beckett; regia e scene Carlo Quartucci; con Cosimo Cinieri, Leo de Berardinis
Si veda l’approfondimento. |
luglio |
Genova, in Marcatré, III, n.16/17/18, luglio 1965, p. 129 |
Vito Pandolfi |
‘Tappe dell’avanguardia teatrale italiana’ |
luglio |
Genova, in Marcatré, III, n.16/17/18, luglio 1965, p. 130 |
Toti Scialoja, Piero Panza |
‘Il Teatro dei Novissimi’ |
luglio |
Milano, in «Sipario»,XX, n.231, luglio 1965, p. 40 |
Redazione |
‘Gli spettacoli in Italia: I Novissimi’ |
22 luglio - 7 agosto |
Nettuno, Premio Nettuno, Torre Astura; Castello San Gallo |
Mario Ceroli, Tano Testa, Ettore Innocente, Sergio Lombardo, Renato Mambor, Fabio Mauri, Aldo Mondino, Pino Pascali, Mario Schifano, Cesare Tacchi, Antonio Titone |
Esposizione a soggetto Corradino di Svevia |
agosto |
|
Giuseppe Chiari |
Con la volontà di sapere, (composizione dello script) |
1-6 settembre |
Palermo, V Settimana Internazionale della Nuova Musica, Teatro Biondo |
Gruppo '63 |
Furfanti, di Gaetano Testa; Gioco con la scimmia, di Enrico Filippini; I sigari di Jupiter, di Germano Lombardi; regia Carlo Quartucci; scene e costumi Emiliano Tolve; musiche Vittorio Gelmetti; con Luigi Castejon, Cosimo Cinieri, Leo de Berardinis, Sabina de Guida, Anna D’Offizi, Giampiero Fortebraccio, Claudio Remondi, Rino Sudano, Edoardo Torricella, Maria Grazia Grassini |
1-6 settembre |
Palermo, V Settimana Internazionale della Nuova Musica |
Gianfranco Baruchello |
Verifica Incerta, 35' |
1 settembre |
Palermo, V Settimana Internazionale della Nuova Musica, Teatro Biondo |
Egisto Macchi |
Anno Domini, composizione per teatro in un atto di Antonio Titone; musiche Egisto Macchi; regia Italo Alfaro; luci Domenico Guaccero; direzione di Daniele Paris; Coro Musica Nuova di Roma diretto da Fausto Corrubolo; con: Luigi Casellato, Gianluigi Crescenzi, Miciko Hirayama, Irene Oliver, Irene Pavia Guest, Mimi |
1-16 settembre |
Palermo,V Settimana Internazionale della Nuova Musica, Galleria d'Arte Moderna |
Roberto Barni, Michael Chow, Mario Ceroli, John Furnival, Peter Green, Sergio Lombardo, Konrad Ficher-Leug, Pino Pascali, Gerhard Richter, Cesare Tacchi, Antonio Titone, Laurence Whitefild, Ferdinand Kriwet |
Revort 1. Documenti d’arte oggettiva in Europa |
5 settembre |
Palermo,V Settimana Internazionale della Nuova Musica, Teatro Biondo |
Sylvano Bussotti |
Passion selon Sade, mystère de chambre avec Tableaux vivant précédé de Solo, avec un couple Rara et suivi d’une autre Phrase à trois, direzione, regia, composizione, scene e costumi Sylvano Bussotti; diapositive Jon Phetteplace, Don Crusor; con Cathy Berberian, Sylvano Bussotti, Romano Amidei, un ragazzino, Max Neuhaus, Karl Erik Velin, duo Canino-Ballista, Ofelia Guglielmi, Angelo Faja, Giorgio Trentin, Santino Petronaci, Salvatore Di Benedetto, Italo Gomez |
19 settembre-10 ottobre |
Venezia, XXIV Festival del Teatro di Prosa della Biennale di Venezia |
Wladimiro Dorigo, Umbro Apollonio ( a cura di) |
Arte e scena. Mostra di studi teatrali di Oskar Schlemmer |
30 settembre - ottobre |
Venezia, XXIV Festival del Teatro di Prosa della Biennale di Venezia, Teatro Ridotto |
Gruppo Teatro Studio dello Stabile di Genova |
Zip Lap Tip Vap Mam Crep Scap Plip Trip Scrap e la Grande Mam, di Giuliano Scabia e Carlo Quartucci; regia Carlo Quartucci; montaggio scenico e costumi Emanuele Luzzati; montaggio sonoro Gino Marinuzzi jr.; film Romano Scandini; diapositive Giorgio Bergami e Giancarlo Bignardi; con Leo de Berardinis, Rino Sudano, Claudio Remondi, Cosimo Cinieri, Edoardo Torricella, Luigi Castejon, Giampiero Fortebraccio, Sabina de Guida, Anna D’Offizi, Maria Grazia Grassini, Mirella Falco |
26-27 settembre |
Venezia, XXIV Festival del Teatro di Prosa della Biennale di Venezia, Teatro la Perla |
Compagnia del Living Theatre |
Frankenstein, del Living Theatre; regia e scene Julian Beck; con Michele Mareck, Jim Tiroff, Nona Howard, Henry Howard, Steven Ben Israel, Jenny Hecht, Roy Harris, Luke Theodore, Jim Anderson, Gene Gordon, Carl Barbour, Cal Barbour, Steve Thompson, Marvin Silber, Rufus Collins, William Shari, Judith Malina |
settembre |
Venezia, XXIV Festival del Teatro di Prosa della Biennale di Venezia |
Compagnia del Living Theatre |
Happening/Creazione collettiva di James Anderson, Pamela Badyk, Cal Barber, Julian Beck, Rod Beere, Olivier Boelen, Melvin Clay, Rufus Collins, Echnaton, Tom Edmondston, Carl Einhorn, Gene Gordon, Roy Harris, Peter Hartman, Jenny Hecht, Frank Hoogeboom, Leroy House, Henry Howard, Nona Howard, Steven Ben Israel, Birgit Knabe, Mary Mary, Sandy Van der Linden, Judith Malina, Gianfranco Mantegna, Michele Mareck, Günter Pannewitz, Dorothy Shari, William Shari, Marvin Silber, Luke Theodore, Steve Thompson, James Tiroff, Diana Van Tosh, Petra Vogt, Souzka Zeller |
5 ottobre |
Venezia, Teatro Ridotto, XXIV Festival del Teatro di Prosa della Biennale di Venezia |
Jean-Marie Serreau |
Le Bonnes, di Jean Genet; regia Jean-Marie Serreau; scene e costumi Leonor Fin; con Toto Bissainthe, Danielle Van Bercheycke, Johanne Harelle |
agosto-settembre |
Milano, in Sipario, XX, n. 232-233, agosto-settembre 1965, pp.58-60 |
Giuseppe Bartolucci |
‘L’esempio del Living: teatro=vita’ |
agosto-settembre |
Milano, in Sipario, XX, n. 232-233, agosto-settembre 1965, pp. pp.50-57 |
Eugenio Barba |
‘Il teatro di Grotowski’ |
5 ottobre |
Roma, Galleria La Salita |
Pino Pascali, Mario Ceroli, Tano Festa, Renato Mambor, Cesare Tacchi, Sergio Lombardo, Mario Schifano |
Azione/Happening |
ottobre |
Roma, Palazzo Esposizioni |
Mario Ceroli, Tano Festa, Mimmo Rotella, Franco Angeli, Gruppo T, Gruppo Uno |
IX Quadriennale di Roma |
26 ottobre |
Roma, Teatro Valle |
Luchino Visconti |
Il giardino dei ciliegi, di Anton Čechov; regia Luchino Visconti; con Tino Carraro, Rina Morelli, Paolo Stoppa. Nota: inaugurazione Teatro Stabile di Roma |
novembre |
Milano, in Sipario, XX, n. 235, novembre 1965, pp. 7-8 |
Roberto Rebora |
‘Tra l’avanguardia e le riesumazioni’
Cfr. l’articolo di Donatella Orecchia nella sezione saggi di questo numero. |
6 novembre-2 dicembre |
Milano, Galleria Schwarz |
Gianfranco Baruchello, Giorgio Manganelli |
Uso e Manutenzione |
23 novembre |
Firenze, Rassegna Vita musicale contemporanea, Conservatorio L. Cherubini |
Domenico Guaccero |
Esercizio per voce e Esercizio per attore o mimo, con Michiko Hirayama, Compagnia del Teatro Musicale di Roma |
15 dicembre |
Roma, Teatro Club Le Orsoline |
Mario Ricci |
Varietà, di Mario Ricci; regia, materiale scenico e luci Mario Ricci; colonna sonora Mario Ricci, Nini Santoro; tecnico del suono e luci Riccardo Orsini; con Claudio Previtera, Sabina De Guida, Tonino Campanelli |
15 dicembre |
Roma, Teatro Club Le Orsoline |
Mario Ricci |
Tanto fragili non si entra nell’ufficio del capitano, di Giuliano Zincone; regia, direzione delle voci, luci e colonna sonora Mario Ricci; materiale scenico Emiliano Tolve; Salomè di Mario Ricci (testo collage da Oscar Wilde, Gustave Flaubert, i Vangeli); regia, luci e colonna sonora Mario Ricci; materiale scenico Claudio Previtera (ispirato a Aubrey Beardsly); marionette Gabriella Toppani e Mario Ricci dipinte da Claudio Previtera; animazione Gabriella Toppani e Mario Ricci; tecnico del suono e luci Luigi Perrone; con Claudio Previtera; Sacrificio edilizio, regia, luci, colonna sonora e testo-collage Mario Ricci; materiale scenico Carlo Cego; con Deborah Hayes, Angela Diana, Sara Di Nepi, Claudio Previtera, Sabina De Guida; tecnico suono e luci Luigi Perrone |
dicembre |
Roma |
Luca Patella |
Tre e basta; fanimesto-manifesto oggettivo-razionale-soggettivo-irrazionale; Paesaggio misto, (azioni) |
inverno |
Rieti, Castello di Rocca Sinibalda |
Pino Pascali, Anna Paparatti |
Azione per il Living Theatre |
settembre |
Milano |
Umberto Eco |
Apocalittici e integrati, Bompiani |
novembre |
Bologna |
Lamberto Pignotti |
Antologia della poesia visiva, Sanpietro |
dicembre |
Torino |
Gillo Dorfles |
Nuovi Riti, Nuovi Miti, Einaudi |
|
Padova |
Eugenio Barba |
Alla ricerca del teatro perduto: una proposta dell’avanguardia polacca, Marsilio |
|
Torino |
Angelo Maria Ripellino |
Il trucco e l’anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento, Einaudi |
|
Bologna |
Adriano Spatola, Claudio Parmeggiani |
Il Dissenso. Schede di poesia d'avanguardia. Zeroglifico, Sanpietro |
Approfondimenti
Trieste, 24 aprile 1965. La censura di Mysteries and smaller pieces del Living Theatre (Fig. 1)
Nell’aprile del 1965, Mysteries and smaller pieces, nuovo lavoro del Living Theatre, viene censurato a Trieste. È il primo di una lunga serie di scandali che cadenzeranno la nuova tournée della compagnia americana durante il suo ‘esilio europeo’ (il successivo, pochi mesi dopo col Frankenstein commissionato dalla Biennale di Venezia, ne causerà addirittura l’espulsione dal Paese). Lo choc provocato dal lavoro del gruppo di Julian Beck e Judith Malina è grande, l’impatto travolgente. Non era stato così all’epoca della loro prima incursione in Italia all’inizio degli anni Sessanta. Ma, a metà del decennio – quando il Living girerà ogni angolo del continente fino a stabilirsi a lungo nel nostro Paese –, i tempi stanno cambiando rapidamente. I nuovi spettacoli sono radicalmente diversi sia dai loro precedenti, sia da quanto visto finora: non hanno un testo preventivo o un autore, sono le prime creazioni ‘collettive’; si basano sull’azione degli attori, sulla dimensione visiva e sonora, sui linguaggi performativi; non da ultimo, portano la realtà in scena.
Soprattutto, quello che il Living porta in Italia dal ’65 in avanti è un modo completamente nuovo di essere compagnia, gruppo, collettivo, in un intreccio fra arte e vita che – in coincidenza ai crescenti venti di contestazione – mostrerà nuove strade alla ricerca teatrale di lì in avanti. Per approfondire si confronti Valenti (2017). RF
Roma, luglio 1965. “Festival di Samuel Beckett”, Teatro Mobile al Tevere-Prima Porta (Fig. 2)
Sulle rive del Tevere, nella zona periferica di Roma, a Prima Porta, il gruppo del Teatro della Ripresa (Carlo Quartucci, Leo de Berardinis, Maria Grazia Grassini, Cosimo Cinieri, Sabina de Guida, Rino Sudano, Anna D’Offizi, Maria Grazia Grassini) porta in scena Aspettando Godot, Finale di partita, Atto senza parole II (la prima italiana) di Samuel Beckett, con la regia e le scene di Carlo Quartucci. In quelle settimane di prove, il gruppo lavora anche su Zip (che debutterà alla Biennale di Venezia nell’autunno) e sui tre pezzi che verranno portati a settembre, a Palermo, al Festival della Musica Nuova: Furfanti di Gaetano Testa, Gioco con la scimmia di Enrico Filippini, I sigari di Jupiter di Germano Lombardi. Rispetto allo spettacolo genovese del 1964 (Aspettando Godot), dalle scene astratte immerse nel bianco (il riferimento esplicito era stato allora Malevič), qui Quartucci si ispira a Mondrian. La scena appare scarnificata, come squarciata, collocata nel mezzo di una landa desolata, vera ma non per questo naturalistica, con un semplice palco. Come una scatola vuota in cui anche il vento e le falene hanno la loro parte nella finzione del teatro: «una sommaria piattaforma con un dispositivo scenico appena abbozzato; un padellone che all’occorrenza serve a fare da luna (ma in lontananza c’è quella vera), la inattesa collaborazione di elementi naturali e di paesaggio, come i turbolenti sciami di farfalle intorno ai riflettori oppure le livide luci suburbane che si intravedono in lontananza» (Perrini 1965). La scatola si è aperta: il paesaggio entra a fare parte della scena e i pochi materiali usati (due bidoni, delle assi di legno, qualche sacco di iuta, teli bianchi) preannunciano già il futuro incontro con Kounellis (che, fra l’altro, è tra gli spettatori di quelle serate in riva al Tevere). Si confronti a tal proposito Orecchia (2005, 2020). DO
Roma, Teatro Parioli, 2-6 giugno 1965. Il teatro dei Novissimi (Fig. 3)
Rassegna teatrale organizzata dal Gruppo ‘63 con la collaborazione di Toti Scialoja e Piero Panza. Vengono presentate le messe in scena L’Occhio di Giordano Falzoni, Merce esclusa di Elio Pagliarani, Improvvisazione di Nanni Balestrini e Povera Juliet di Alfredo Giuliani. Le opere sono il frutto di un tentativo di mettere in discussione in scena i termini del rapporto tra parola e gesto modificandoli da un approccio didascalico ad una generazione ed attrazione reciproca; mentre al lavoro pittorico viene affidata l’intenzionalità «che addensa e apre a ventaglio, attorno al gesto, ogni possibile piega dello spazio, e lo rende patibile» (Scialoja, Panza 1965, p. 130). VB
Nettuno, luglio-agosto 1965. Mostra a soggetto Corradino di Svevia 1952-1968 (Fig. 4)
22 luglio 1965 mostra ed assegnazione del premio (Nettuno, Torre Astura); 7 agosto 1965 inaugurazione della mostra (Nettuno, Castello Sangallo). La rassegna, organizzata dalla Galleria La Salita di Gian Tomaso Liverani in occasione del Premio Nettuno, l’esposizione riunisce opere pittoriche e scultoree legate all’universo pop dei giovani artisti d’avanguardia dell’ambiente romano quali: Mario Ceroli, Tano Festa, Fabio Mauri, Ettore Innocente, Sergio Lombardo, Renato Mambor, Aldo Mondino, Mario Schifano, Cesare Tacchi, Antonio Titone e Pino Pascali. Quest’ultimo presenta un’azione/performance dal titolo Requiescat in pace Corradinus in cui compie un rituale funebre per il Re Svevo: Pascali sparge incenso all’interno di un setting composto da un finto altare, posto all’interno della cripta di Torre Astura, vestendo le funzioni di celebrante, con indosso maschera, mitria, mantello e piviale.
Rif. M. Rossi, ‘La firma dell’artista nel contesto dello happening. Requiescat in pace Corradinus di Pino Pascali alla Mostra a soggetto della galleria La Salita’, in Venezia Arti vol. 26, dicembre 2017, pp. 237-253. VB
Palermo, Teatro Biondo, 5 settembre 1965. La Passion selon Sade (Fig. 5)
5 settembre (Teatro Biondo, Palermo): La Passion selon Sade, mystèr e de chambr e avec: tableaux vivant précédé de Solo, avec un couple Rara et sui vi d’un autr e Phrase à tr o is, direzione, regia, composizione, scene e costumi di Sylvano Bussotti; diapositive di Jon Phetteplace, Don Crusor; con Cathy Berberian, Sylvano Bussotti, Romano Amidei, un ragazzino, Max Neuhaus, Karl Erik Velin, duo Canino-Ballista, Ofelia Guglielmi, Angelo Faja, Giorgio Trentin, Santino Petronaci, Salvatore Di Benedetto, Italo Gomez.
Presentato durante la Quinta Settimana di Nuova Musica di Palermo, La Passion selon Sade è la prima azione di teatro musicale di Sylvano Bussotti. È una delle prime azioni che vede i musicisti protagonisti sul palcoscenico assieme a tutti gli altri, agendo anche da attori. Questa peculiarità introduce l'azione gestuale e il tema del corpo di musicisti e cantanti, finora perlopiù eluso dal Nuovo Teatro musicale. Novità interessante dell'azione è quella che Barthes ha chiamato ‘la partitura come teatro’, sottolineandone la specificità: «il Libro (l’opera) non è un prodotto, ma un’operazione». La partitura come spettacolo è la partitura-canovaccio comprendente tutti i linguaggi che si muovono dentro e fuori il palcoscenico (disegno luci, costumi, testo verbale, musica ecc.). Per un approfondimento sull'azione scenica, i suoi materiali documentari e una ricognizione bibliografica si rimanda al focus on line Vergni (2018). DV.
Bibliografia
D. Orecchia, ‘Samuel Beckett e quelli di Prima Porta. Gli anni del “Teatro della Ripresa”’, L’asino di B., n. 10, 2005, pp. 7-36.
D. Orecchia, Stravedere la scena. Carlo Quartucci. Il viaggio nei primi venti anni 1959-1969, Milano, Mimesis, 2020.
A. Perrini, ‘Non abbiamo sbagliato aspettando Quartucci’, Lo Specchio, 22 agosto 1965, p. 30.
T. Scialoja, P. Panza, ‘Il Teatro dei Novissimi’, Marcatré, III, n.16/17/18, luglio 1965, p. 130.
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