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  • [Smarginature] Vaghe stelle. Attrici del/nel cinema italiano →

La dimensione dell’attorialità quale luogo di emersione di istanze sensibili di un panorama socio-culturale trova oggi nutrimento nell’intersezione tra i cambiamenti intervenuti nel tessuto sociale italiano degli ultimi decenni, a fronte dei fenomeno della globalizzazione e dei flussi migratori, e le istanze di alcuni orientamenti critici o di studio – dal postcolonial ai racial studies – che, animando un dibattito relativamente recente in Italia sollecitato anche dalle dinamiche sopra richiamate, interrogano le ottiche interpretative, i processi memoriali del Paese, le narrazioni della sua Storia e delle sue storie, le rappresentazioni con cui ci interfacciamo con il mondo e le realtà quotidiane.

L’attorialità, nel manifesto rilanciato da Leonardo de Franceschi, tra i più attivi esponenti di tale dibattito, si conferma allora «luogo di lotta» in cui innestare una mirata «politica degli attori» – e delle attrici – che trova momento di sintesi nel contributo contenuto in L’Africa in Italia, per una controstoria postcoloniale del cinema italiano (2013) e slancio operativo nel successivo blog Cinemafrodiscendente, entrambi a cura dello stesso De Franceschi. Raccogliendo il testimone, il film di Fred Kuwornu, BlaxploItalian: 100 Years of Blackness in Italian Cinema che, nella sua forma in progress e definitiva, percorre da alcuni anni festival e rassegne, università e associazioni in Italia e all’estero, verte sul contributo rimosso di attrici e attori afrodiscendenti nel cinema italiano. Al contempo, dà voce alle rivendicazioni di professionisti che si confrontano con chiusure e persistenze della filiera realizzativa nel contesto attuale, tra cui la gestione dei casting e una certa definizione di ruoli e personaggi. BlaxploItalian scandisce una nuova tappa della progettualità di Kuwornu mirante a un’azione di rimodellamento della nozione di ‘cittadinanza’ in Italia, non ultima quella inerente al dominio cinema.

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