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Paul e Gaëtan Brizzi, L’Orlando furioso. Le illustrazioni di Paul e Gaëtan Brizzi dell’opera dell’Ariosto, Firenze, Pagliai Polistampa, 2005

Nell’Orlando Furioso. Le illustrazioni di Paul e Gaëtan Brizzi dell’opera dell’Ariosto – elegante volume pubblicato da Polistampa con progetto grafico degli stessi Brizzi nel 2005 – il sottotitolo non è ridondante. Non siamo di fronte infatti a un Furioso illustrato, ma bensì a una suite di quarantasei tavole, affiancate soltanto dalla singola ottava che gli autori hanno trascelto all’interno di ciascuno dei canti del poema, a rappresentarne un momento significativo.

Non un gruppo di ottave, non un episodio condensato, ma un singolo ‘fotogramma’ estratto dal complesso montaggio delle azioni poematiche ariostesche. E se il libro dei Brizzi fa ricordare in effetti un volume illustrato con immagini tratte da un cartone animato, c’è poco da stupirsi, perché i nostri fanno parte del gotha internazionale dell’animazione. In Francia, oltre ad avere vinto premi per le loro produzioni originali, hanno firmato un Asterix; fuori casa, hanno collaborato a lungo con la Disney (loro, ad esempio, lo storyboard dei Pirates di Polanski). Fu proprio durante la lavorazione di un Chisciotte a cartoni che i due scoprirono il Furioso: se Cervantes lo volle salvare dal rogo dei libri di cavalleria, una ragione ci sarà pure stata. Dalle rovine di un cartone sul Chisciotte di produzione americana, dunque, nasce in Francia una serie completa di illustrazioni del Furioso. Singolare. Ma nel frattempo si era anche consumato il colossale evento del Signore degli anelli di Jackson, che (se mai ce ne fosse stato bisogno) ha rilanciato potentemente l’immaginario fantasy.

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