1.10 Il 1968. La dimensione politica entra nell’opera

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  • Teatro e arte in Italia 1959-1969. Dieci anni di storia, azioni, immagini →

Il 1968 è un anno centrale, tanto nell’ambito del teatro che in quello delle arti visive, per la reinvenzione delle forme, degli spazi di confronto con il pubblico, della particolare dimensione politica dell’opera che si è andata strutturando nel corso del decennio.

A febbraio, alla Galleria De Foscherari di Bologna si tiene la mostra Arte Povera, curata da Germano Celant. Grande assente tra gli artisti che avevano partecipato a quella temperie che avrebbe portato alla definizione del movimento è Piero Gilardi, che non condivide l’approccio teorico di Celant e in quei mesi è impegnato in un’importante attività di scrittura, con le sue ‘Corrispondenze dall’estero’ per Flash Art. A marzo esce il primo numero di Cartabianca, nelle sue pagine Filiberto Menna (1968) parla di un’arte che si apre all’esterno, ovvero alla «la natura», e all’interno cioè alle «strutture psichiche profonde».

A maggio, presso la Galleria La Tartaruga, a Roma si tiene la collettiva Il Teatro delle mostre. Festival Maggio 1968, una successione di eventi singolari in cui il gallerista Plinio De Martiis veste i panni del regista (e del fotografo) alternando, per circa tre settimane, installazioni, performance, azioni dei maggiori esponenti dell'avanguardia artistica italiana dell'epoca. «Non è l’accadere, non è il succedere, non è l’happening, ma è il succedersi che interessa» – avverte Maurizio Calvesi (1968) dalle pagine del catalogo – «la successione non come flusso ma come processo, come ritmo, come verifica nel tempo e del tempo».

Il 1968 nel campo del teatro è un anno di confronto serrato con la crisi: emblematico il fatto che la rivista Sipario, impegnata in modo attivo a fare i conti con i movimenti politici e sociali che attraversano il mondo occidentale, tenta di dare voce contemporaneamente allo smarrimento del teatro italiano e al fermento che proviene da oltreoceano e nel settembre esce con un’importante inchiesta dal titolo Il momento della negazione? La scena della ricerca italiana dopo il Convegno di Ivrea sembra sfilacciarsi e perdere mordente. Qualcuno si avvicina alle grandi istituzioni, qualcuno esce dai teatri e tenta una via decisamente più politica. La nuova critica si divide. Intanto Giuseppe Bartolucci, che era entrato nella Direzione collegiale del Teatro Stabile di Torino dopo le dimissioni di De Bosio, inizia a favorire l’incontro sempre più stretto fra teatranti e artisti italiani (in particolare Ceroli e Kounellis) e promuove la riflessione su tale incontro sulla rivista Teatro. Germano Celant (1968) a proposito del Riccardo III regia di Luca Ronconi e scene di Mario Ceroli, in scena al Teatro Alfieri a Torino dal 9 febbraio 1968, citando Grotowski parla di un teatro che si afferma non sulla trama, ma «mediante la riflessione ritmica delle immagini e dei segni gestici». Certamente è tuttavia nel novembre il momento forse più alto e rappresentativo dello scambio di esperienze fra artisti e teatranti: all’inizio di novembre, al Teatro Giacosa di Ivrea prima e poi al Teatro Gobetti di Torino, vanno in scena I testimoni con la regia di Carlo Quartucci e i materiali scenici di Jannis Kounellis.

 

Data

Luogo

Artista/gruppo

Azione: titolo spettacolo, mostra, istallazione articolo

19 febbraio-8 febbraio

Torino, Galleria Sperone

Mario Merz; Germano Celant (a cura di)

Mario Merz

gennaio-marzo

Roma, in Nuovi argomenti, n.9, snp

Pier Paolo Pasolini

‘Manifesto per un nuovo teatro’

gennaio

Torino

Alighiero Boetti

Manifesto (azione)

15 gennaio

Roma, Teatro Carmelo Bene

Carmelo Bene

Arden of Eversham, di anonimo elisabettiano riproposto da Carmelo Bene e Salvatore Siniscalchi; regia Carmelo Bene; con Giovanni Davoli, Manlio Nevastri, Lydia Mancinelli, Franco Culà, Carmelo Bene, Ninetto Davoli, Alfiero Vincenti

inverno

Roma

Gruppo Via Angelo Brunetti

Esperienze in uno spazio non teatrale, 12 min.; regia Gruppo Via Angelo Brunetti (Marcello Grottesi e Paolo Matteucci); cameramen Mario Carbone; musica Egisto Macchi; commenti Nanni Cagnone; produzione Egle Cinematografia

gennaio-febbraio

Torino

Gianfranco De Bosio

Dimissioni dalla direzione dello Stabile di Torino

febbraio

Milano, La Piccola Commenda

Gruppo Fluxus

Concerto per musica non strumentale, Gruppo Fluxus, con Gianni Sassi, Gianni Emilio Simonetti, Sergio Albergoni, Carlo Gaia, Gianni Neri, Till Neuburg, Daniela Palazzoli, Bruno Pedrini

6 febbraio

Trieste, Arte Viva, Teatro Verdi

Giuseppe Chiari

Analisi del giornale La Nazione, di e con Giuseppe Chiari

12 febbraio

Roma, Galleria l'Attico

Michelangelo Pistoletto, altri dieci registi torinesi; Giulio Carlo Argan (cat.a cura di)

Michelangelo Pistoletto

19 febbraio

Torino, Teatro Alfieri

Luca Ronconi

Riccardo III, di William Shakespeare; traduzione Rodolfo Wilcock; regia Luca Ronconi; scene Mario Ceroli; costumi Enrico Job; musiche Fiorenzo Carpi; con Edda Albertini, Edmonda Aldini, Carlo Baroni, Gianni Bertoncin, Edoardo Borioli, Ezio Busso, Mario Carotenuto, Pierangelo Civera, Attilio Cucari, Duilio Del Prete, Umberto D’Orsi, Mario Erpichini, Maria Fabbri, Marisa Fabbri, Giorgio Ferrara, Franco Ferrari, Enzo Fisichella, Edoardo Florio, Enzo Garinei, Vittorio Gassman, Franco Giacobini, Gianni Guerrieri, Giorgio Locuratolo, Emilio Marchesini, Marco Margine, Marzio Margine, Carlo Montagna, Ugo Maria Morosi, Giacomo Piperno, Oreste Rizzini, Toni Rossati, Daniela Sandrone, Remo Varisco, Mario Ventura, Virgilio Zernitz

 

 

24 febbraio-25 marzo

Bologna, Galleria de' Foscherari

Gianni Anselmo, Pino Pascali, Gilberto Zorio, Emilio Prini, Mario Merz, Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini, Jannis Kounellis, Luciano Fabro, Gianni Piacentini, Mario Ceroli; Renato Barilli, Germano Celant, Pietro Bonfiglioli (a cura di)

Arte povera

 

Si veda l’approfondimento.

marzo

Roma, in Cartabianca, I, n. 1, marzo 1968

Cartabianca

Numero intero

4 marzo

Roma, Galleria l’Attico

Pino Pascali

Bachi da setola, Le Botole, Il Ponte

4 marzo

Roma, Teatro Club Carmelo Bene

Leo de Berardinis, Perla Peragallo

Sir and Lady Macbeth, di e con Leo de Berardinis e Perla Peragallo

marzo

Roma, Galleria Arco d’Alibert

Michelangelo Pistoletto, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Giovanni Anselmo, Gilberto Zorio, Aldo Mondino, Mario Merz, Ugo Nespolo, Gianni Piacentino

Percorso

marzo-aprile

Roma, Collettiva Percorso, Galleria Arco d'Alibert di Mara Coccia

Alighiero Boetti

Senza titolo (azione)

8 marzo

Napoli, Centro Teatro Esse

Gennaro Vitiello

Massa Uomo, di Ernst Töller; regia Gennaro Vitiello; scene Giovanni Girosi e Angelo De Falco; realizzazione Alfredo Abbisogno, Mauro Carosi; costumi Odette Nicoletti; musiche Sergio de Sanctis, Arturo Morfino; con Adriana Cipriani, Sergio de Sanctis, Tony Fusaro, Giulio Baffi, Angelo Baldrocco Vich, Giancarlo Bancalà, Giancarlo Caporicci, Dely De Majo, Renato Gagnyoll, Leopoldo Mastelloni, Vincenzo Salomone

 

16 marzo

Roma, Teatro alla Ringhiera

Franco Molé

Il giudizio del dente, di Franco Molé; regia Franco Molè; scene e costumi Raffaele Leomporri; con Teodoro Corrà, Gabriella Morandini, Franco Molè

22 marzo

Torino, Prima rassegna internazionale del cinema indipendente italiano, Teatro Unione Culturale

Marisa Merz

La conta, 16mm film, trasferita in un video , b/w, senza audio di 4'; La lampadina, 3'; I piselli, 2'

23 marzo

Roma, Scuola Tedesca di Roma

Luca Lombardi

Op. 10, azione musicale di Luca Lombardi; film Petr del Monte, Beppe Mangano; con Giuliano Zosi, Luca Lombardi

23 marzo

Parma, Teatro Regio, Festival Internazionale del Teatro Universitario (FITU)

Jean-Jacques Lebel

Golden Duck Soup, di Jean-Jacques Lebel (spettacolo inaugurale della XVI edizione del FITU)

 

Si veda l’approfondimento.

marzo

Napoli, Executive Club

Mario Santella, Maria Luisa Santella

Ana/Logon, di Mario Santella con la collaborazione di Maria Luisa Santella; regia Mario Santella; scene, costumi e musiche Mario Santella; materiali poetici Luciano Caruso; con Luigi Dario, Luca de Forgellinis, Ettore Massarese, Claudio Menegozzo, Oscar Nicolaus, Gerardo Pedicini, Mario Santella

23 aprile-12 maggio

Milano, Galleria Nieubourg

Alighiero Boetti; Tommaso Trini (a cura di)

Alighiero Boetti. Shaman Showman

23 aprile

Roma, Aula magna della Scuola Tedesca di Roma

Luca Lombardi, Gruppo di rinnovamento musicale

Op. 10, per pianoforte, recitante-performer e proiezione cinematografica di Luca Lombardi; film di Peter del Monte e Beppe Mangano; con: Giuliano Zosi, Luca Lombardi

30 aprile

Roma, Galleria l'Attico

Luca Patella

Ambiente Proiettivo Animato: Camminare e Stare al bar (analisi di comportamenti)

aprile

Roma, in EX, IIII, n.4, aprile 1968, snp

EX

Numero intero

maggio

Roma, in Cartabianca, n. 2, maggio 1968, p.10

Germano Celant, Tommaso Trini, Alberto Boatto

‘Homo Fabro’

‘Kounellis: terreste déraciné’

‘9 per un percorso’

maggio

Genova, in Marcatré, VI, n.37/38/39/40, maggio 1968

Marcatré

Numero intero

 

Cfr. l’articolo di Carlotta Sylos Calò nella sezione saggi di questo numero.

6-30 maggio

Roma, Galleria La Tartaruga

Giosetta Fioroni, Cirio Ciriacono, Giulio Paolini, Ettore Innocente, Emilio Prini, Paolo Icaro, Pier Paolo Calzolari, Franco Angeli, Enrico Castellani, Paolo Scheggi, Mario Ceroli, Gino Marotta, Renato Mambor, Laura Grisi, Sylvano Bussotti, Cesare Tacchi, Alighiero Boetti, Fabio Mauri, Nanni Balestrini, Goffredo Parise; Plinio De Martiis (a cura di)

Il Teatro delle mostre

8 maggio

Brescia, Teatro Santa Chiara

Mina Mezzardi

Lettere a un sindaco, di Renzo Bresciani; regia Mina Mezzardi; scene Renato Borsoni; con Renato Borsoni, Pieremilio Gambusi, Edi Gambara, Marisa Germano, Giancarlo Germi, Enza Giacomantonio, Marosa Giacomantonio, Maria Teresa Giudici, Giulio Paracchini, Ermes Scaramelli

8 maggio

Torino, Piper pluriclub

Gruppo Zoo

Cocapicco e Vestitorito, del Gruppo Zoo; con Vasco Are, Cesare Berti, Carlo Colnaghi, Alberto De Michelis, Daniela De Paoli, Alberto Mottura, Gianni Milano, Cristina Pistoletto, Maria Pioppi, Michelangelo Pistoletto, Antonio Russo, Giancarlo Salvador, Anna Trombetta, Boris Zobel

 

Cfr. l’articolo di Luigia Lonardelli e l’Incontro con il Piper presenti in questo numero.

17 maggio

Roma, Galleria l'Attico

Eliseo Mattiacci

Opere praticabili; Nuovo Paesaggio (azione)

 

Cfr. l’articolo di Lara Conte nella sezione saggi di questo numero.

20 maggio

Roma, Teatro la Fede

Gruppo Space Re(V)-Action

Escurial prova la scuola dei buffoni, di Michel De Ghelderode; regia Gruppo Space Re(V)-Action; con Giancarlo Nanni, Manuela Kustermann, Valentino Orfeo, Giuliano Vasilicò, Fabio Ciricachi, Bernard Schumacher, Adriano Dorato, Michel Pergolani, Petta Vignelli, Ingrid Valicò

giugno

Genova, via Roma

Renato Mambor

Segnali fantastici (11 scope azzurre)

giugno

Genova, Studio di Emilio Prini

Renato Mambor, Emilio Prini

Itinerari delebili

7 giugno

Napoli, Centro Teatro Esse

Gennaro Vitiello

Il folle, la morte e i pupi, di Hugo von Hofmannsthal e Los Titeres de cachiporra di Federico Garcia Lorca; traduzioni G. Pintor e G. Vitiello; regia Gennario Vitiello; scene di Giovanni Girosi; realizzazione Alfredo Abbisogno e Mauro Carosi; costumi Odette Nicoletti; musiche Sergio de Sanctis, Arturo Morfino; con Tony Fusaro, Giulio Baffi, Dely de Majo, Sergio de Sanctis, Angelo Baldroccovich, Adriana Cipriani, Giulio Baffi, Vincenzo Salomone, Davide Maria Avecone, Giuseppe Barra, Giovanna da Paola, Leopoldo Mastelloni

11 giugno

Roma, Galleria la Tartaruga

Gianfranco Baruchello

Finanziaria Artiflex

giugno

Vernazza

Michelangelo Pistoletto

Applauso al mare

22 giugno- 20 ottobre

Venezia, XXXIV Biennale d'Arte

Valentino Martinelli, Giuseppe Mazzariol, Mario De Biasi, Arnaldo Pomodoro, Mario Radice, Giuseppe Santomaso, Gian Alberto Dell'Acqua (a cura di)

34. Esposizione Biennale Internazionale d'Arte - Linee della ricerca contemporanea: dall'informale alle nuove strutture; Quattro maestri del primo futurismo: G.Balla, C.Carrà, L. Russolo, G. Severini

 

Cfr.http://asac.labiennale.org/it/passpres/artivisive/annali.php?m=42.

giugno

Milano, in Metro, VIII, n. 14, giugno 1968, pp. 141-153

Allan Kaprow

‘The happenings are dead long live the happenings’

giugno

Milano, in Metro, VIII, n. 15, giugno 1968, pp. 94-106

Germano Celant

‘Piero Manzoni. L'unica dimensione è il tempo’

giugno

Genova, in Marcatré VI, n. 40/42, giugno 1968, pag.123

Magdalo Mussio, Luigi Ballerini, Jean Moreas

‘Venezia inutile’

luglio

Genova, in Marcatré VI, n. 43/44/45, luglio 1968, pp.132-135

Marcatré

Numero intero

luglio

Milano

Giorgio Strehler

dimissioni da codirettore del Piccolo di Milano

luglio

Bologna, strada

Gianfranco Baruchello

One Man Billboard

luglio

Milano, in Sipario, XXIII, n.267, luglio 1968, pp.5-10

Achille Bonito Oliva

‘Il teatro delle Mostre’

luglio

Varese, Luvinate

Luciano Giaccari, n Maud, Franco Quadri, Daniela Palazzoli

Chronologie video- “24 ore no stop theater”, (videoperformance)

6-7 luglio

Luvinate, Studio 970/2 di Luciano Giaccari e G. C. Maud.

Luciano Giaccari, n Maud, Franco Quadri, Daniela Palazzoli; Pier Paolo Calzolari, Marisa Merz, Luciano Fabro

24 ore no stop theater

luglio- agosto

Fiumalbo, strada

Arrigo Lora Totino

Poesia Liquida (azione)

18 luglio

Vernazza, in piazza

Gruppo Zoo

L’uomo ammaestrato, del Gruppo Zoo; con Carlo Colnaghi, Henry Martin, Giorgio Mauro, Gianni Milano, Maria Pioppi, Michelangelo Pistoletto

29 agosto

Roma, per le strade della città

Mario Cresci

 

agosto

Fregene, Lazio

Pino Pascali

SKMP2, regia Luca Maria Patella; produzione Fabio Sargentini; 16mm film, b/w e colori, 30'

 

Cfr. l’articolo di Lara Conte nella sezione saggi di questo numero.

agosto-settembre

Milano, in Sipario, XXIII, n.268-269, agosto-settembre 1968, pp. 30-35

Franco Quadri

‘Il rito-manifesto della rivoluzione non violenta’

28 settembre

Perugia, Chiesa S. Filippo Neri

Domenico Guaccero

Rappresentazione et Esercizio, montaggio di testi Domenico Guaccero; regia Antonio Calenda; consulenza coreografica Marcel Rayez; scene Stefano Tolnay; luci e costumi Michiko Nogiri; musiche e direzione Domenico Guaccero; con Erminia Santi, Michiko Hirayama, Carol Plantamura, Tommaso Frascati, Enrico Fioretti Idigoras, Therman Bailey, Antonio Calenda, Marcel Rayez, Nicola Samale, Bruno Battisti D’Amario, Franco Barbalonga


 

Cfr. l’articolo di Daniele Vergni nella sezione saggi di questo numero.

1 ottobre

Venezia, Teatro La Fenice

Luca Ronconi, nell'ambito della XXVII Biennale del Teatro

Teatro: Il candelaio, di Giordano Bruno; regia Luca Ronconi, scene Mario Ceroli; costumi Enrico Job; con Vincenzo Alfonzi, Laura Betti, Nino Bignamini, Raffaele Campanella, Antonio Casagrande, Pina Cei, Pierangelo Civera, Ninetto Davoli, Sergio Fantoni, Mario Feroci, Valentina Fortunato, Pino Fuscà, Cesare Gelli, Graziano Giusti, Tommaso Gueli, Roberto Herlitzka, Marzio Margine, Daria Nicolodi, Giancarlo Prati, Mariano Rigillo, Mario Scaccia, Alessandro Sperlì

4-6 ottobre

Amalfi

Riccardo Camoni, Marisa Merz, Mario Merz, Gino Marotta, Emilio Prini, Anne Marie Suzeau; Germano Celant (a cura di)

Arte povera più Azioni povere

 

Cfr. l’articolo di Roberta Ferraresi nella sezione saggi di questo numero.

ottobre

Roma, Teatro Club Orsoline 15

Mario Ricci

James Joyce, regia Mario Ricci; materiale scenico Giancarlo Bignardi, Carlo Montesi, Mario Romano; con Deborah Hayes, Angela Diana, Tonino Campanelli, Mario Romano, Carlo Montesi, Luigi Perrone

10 ottobre

Roma, Teatro la Fede

Gruppo Space Re(V)-Action

26 opinioni su Marcel Duchamp, di Giancarlo Nanni; con Giancarlo Nanni e Manuela Kustermann

15 ottobre

Milano

Francesco Vincitorio

NAC

 

Si veda l’approfondimento.

19 ottobre

Roma, Galleria l'Attico

Claudio Cintoli, Simone Forti, Eliseo Mattiacci, Anna Paparatti, Fabio Sargentini

Ginnastica Mentale

25-26 ottobre

Roma, Galleria l’Attico

Michelangelo Pistoletto, Simone Forti, Giuseppe Chiari

Zuppa, del Gruppo Musica Elettronica Viva; con Franco Castaldi, Ivan Coaquette, M. Cohen, Giuseppe Chiari, Alvin Curran, Simone Forti, Vittorio Gelmetti, Frederic Rzewski, Steve Lacy, Jon Phetteplace, Michelangelo Pistoletto, Richard Titelbaum

25 ottobre

Roma, Teatro Carmelo Bene

Carmelo Bene

Don Chisciotte, a cura di Carmelo Bene e Leo de Berardinis; con Carmelo Bene, Lydia Mancinelli, Leo de Berardinis, Perla Peregallo, Clara Colosimo, Gustavo d'Arpe, Claudio Orsi

 

Cfr. l’articolo di Donatella Orecchia nella sezione saggi di questo numero.

ottobre

 

Alfredo Oriani, Giuseppe Bartolucci (a cura di)

Futur-realtà

30 ottobre

Roma, Galleria l'Attico

Simone Forti

Danze Costruzioni

31 ottobre

Roma, Galleria l'Attico

Gruppo Musica Elettronica Viva

Danze Costruzioni

Estate-autunno

Torino, in Teatro, nn. 3-4, pp. 75-82

Giuseppe Bartolucci

Per un nuovo senso dello spettacolo

 

Cfr. l’articolo di Roberta Ferraresi nella sezione saggi di questo numero.

8 novembre

Napoli, Villa Comunale

Giuseppe Manigrasso

Sacchetti di plastica (azione)

novembre

Napoli, Teatro Alfred Jarry

Mario Santella, Maria Luisa Santella

Autopsia, di Mario e Maria Luisa Santella; regia Mario Santella

6 novembre

Ivrea, Teatro Giacosa

Carlo Quartucci

I Testimoni o la nostra piccola stabilizzazione, regia di Carlo Quartucci da tre testi dell’autore polacco Tadeusz Różewicz; materiali scenici Jannis Kounellis; traduzione Vera Petrelli; montaggio Carlo Quartucci; con Wilma Deusebio, Piero Domenicaccio, Alessando Esposito, Franco Ferrarone (Secondo uomo), Dario Mazzoli (Secondo), Laura Panti (Lei), Giuliano Petrelli (Terzo uomo), Claudio Remondi (Terzo), Piero Sammataro (Lui), Maria Teresa Sonni (La ragazza), Rino Sudano (L’autore), Roberto Vezzosi (Tadek); commento musicale ed effetti sonori a cura di Gianni Casalino e Piero Boeri

 

Si veda l’approfondimento.

 

Cfr. gli articoli di Carlotta Sylos Calò e Donatella Orecchia nella sezione saggi di questo numero.

9 novembre

Brescia, Teatro Santa Chiara

Mina Mezzardi

Dietro il ponte c'è un cimitero, di Sandro Fontana; regia Mina Mezzardi; scene Renato Borsoni; con Marisa Germano, Renato Borsoni, Aldo Engheben, Ermes Scaramelli

10 novembre

Torino, Teatro Gobetti

Carlo Quartucci, allestimento del Teatro Stabile

I Testimoni o la nostra piccola stabilizzazione, regia di Carlo Quartucci da tre testi di Tadeusz Różewicz; materiali scenici Jannis Kounellis; montaggio Carlo Quartucci; con Wilma Deusebio, Piero Domenicaccio, Alessando Esposito (Lo zio), Franco Ferrarone, Dario Mazzoli, Laura Panti, Giuliano Petrelli, Claudio Remondi, Piero Sammataro, Maria Teresa Sonni, Rino Sudano, Roberto Vezzosi; commento musicale ed effetti sonori a cura di Gianni Casalino e Piero Boeri

 

Si veda l’approfondimento.

23 novembre

Roma, Circo Massimo

Eliseo Mattiacci

Lavori in corso (azione)

25-26 novembre

Torino, Deposito d’arte presente

Pier Paolo Pasolini, Mario Ceroli

Orgia, di Pier Paolo Pasolini; struttura scenica e simboli Mario Ceroli; musiche Ennio Morricone; con Laura Betti, Luigi Mezzanotte, Nelide Giammarco

29 novembre

Firenze, Rondò di Bacco

Pier Luigi Pieralli

Confronto 1, su materiale di John Synge e Rodolfo J. Wilcock; regia, scene e costumi Pier Luigi Pieralli; maschere Gianni Cacciarini; musiche Riccardo Andreoni; con Vittoria Damiani, Graziana Riccetti, Ambretta Miniati, Moreno Pini, Gabriella Bartolomei, Pier Luigi Pieralli, Anna Baldini, Vincenzo Versari

novembre

Napoli, Galleria Modern Art Agency

Vincent D'artista

Barker and hirsutus, (performance)

dicembre

Milano, in Sipario, XXIII, n.272, dicembre 1968, pp. 132-136

Richard Kostelanetz

 

‘Il teatro dei mezzi misti’

 

Cfr. l’articolo di Donatella Orecchia nella sezione saggi di questo numero.

dicembre

Napoli, Teatro Alfred Jarry

Mario Santella, Maria Luisa Santella

Prove per una messinscena di Amleto di Shakespeare, di Mario e Maria Luisa Santella; regia Mario Santella

 

Cfr. l’articolo di Mimma Valentino nella sezione saggi di questo numero.

10 dicembre

Napoli, Galleria Modern Art Agency

Vincent D'artista, Bruno Barbati

Teatro lampo Poesia esplosiva

13 dicembre

Roma, Galleria Arco d'Alibert di Mara Coccia, Barcone sul Tevere

Aldo Mondino

Ittiodromo; Caramelle e Brillantini, (azione)

15 dicembre

Torino, strade della città

Gruppo Zoo, Gruppo Musica Elettronica Viva

Teatro baldacchino, del Gruppo Zoo e del Gruppo Musica Elettronica Viva

16 dicembre

Torino, Deposito d’arte presente

Gruppo Zoo, Gruppo Musica Elettronica Viva

Play, del Gruppo Zoo e del Gruppo Musica Elettronica Viva; con Franco Castaldi, Ivan Coquette, Alvin Curran, Lionello Gennero, Steve Lacy, Gianni Milano, Giorgio Mauro, Maria Pioppi, Michelangelo Pistoletto, Frederic Rzewski, Richard Teitelbaum

16-20 dicembre

Alpi Marittime

Giuseppe Penone, Claudio Basso (foto di)

Alpi Marittime, (fotoperformance)

27 dicembre

Palermo, VI settimana della Nuova Musica, Teatro Biondo

Vittorio Gelmetti, Edoardo Sanguineti

La descrittione del gran paese, short per soprano, strumenti, nastro magnetico e 2 juke box di Edoardo Sanguineti; film Magdalo Mussio; scene Gianfranco Baruchello; musiche Vittorio Gelmetti, con: C. Plantamura (soprano), A. Faja (flauto), M. Coen (violino), L. Lanzillotta, (violoncello), V. Gelmetti (pianoforte e percussioni) + Messa in scena de Scene del potere, azione scenico-musicale in tre parti, montaggio di testi originali e documentari a cura di Domenico Guaccero e di Franco Nonnis; regia, scene e costumi Franco Nonnis, assistenti Franco Barbalonga, Marcel Rayez, Pietro Seffer; luci Turi Belfiore; direttore di palcoscenico Salvatore Sciarrino; coreografia Gabriella Mulachiè; musiche Domenico Guaccero, direzione di Daniele Paris; con: Miciko Hirayama (soprano), Carol Plantamura (soprano), Tommaso Frascati (tenore), Gabriella Mulachiè (danzatrice), Carla Cassola (soubrette), Enrique Fioretti Idigoras (narratore), Marcel Rayez (narratore), Paola Catalani e Francesca Romana Fagiani (acrobate), Domenico Guaccero (pianista), Angelo Faja (flautista), Franco Barbalonga (tastiere), Vittorio Luna (clarinetto), Salvatore Simoncini (sax tenore), Bruno Battisti D’Amario (chitarra), Helmuth Laberer (percussioni)

 

30 dicembre

Palermo, VI settimana della Nuova Musica, Teatro Biondo

Domenico Guaccero, Franco Nonnis

Scene del potere, montaggio di testi di Domenico Guaccero, Franco Nonnis; regia, scene e costumi Franco Nonnis; assistenti Franco Barbalonga, Marcel Rayez, Pietro Seffer; coreografia Gabriella Mulachiè; musiche Domenico Guaccero; luci Turi Belfiore; direttore di palcoscenico Salvatore Sciarrino; direzione Daniele Paris; con Miciko Hirayama, Carol Plantamura, Tommaso Frascati, Gabriella Mulachiè, Carla Cassola, Enrique Fioretti Idigoras, Marcel Rayez, Paola Catalani, Francesca Romana Fagiani, Domenico Guaccero, Angelo Faja, Franco Barbalonga, Vittorio Luna, Salvatore Simoncini, Bruno Battisti D’Amario, Helmuth Laberer

 

14 dicembre - gennaio 1969

Torino, Galleria Sperone

Jannis Kounellis

Mostra personale: Kounellis

dicembre

Varese

Luciano Vaccari

Studio 970/2 (inaugurazione)

 

Bologna, Studio Bentivoglio

Pier Paolo Calzolari

Senza titolo (Malina)

dicembre

Genova, Galleria La Bertesca

Emilio Prini

Pesi, spinte, azioni, (azione)

 

Roma, Piazza del Popolo

Laboratorio Gruppo 70

Tandem e altre azioni

 

Bologna, Studio Bentivoglio

Pier Paolo Calzolari

Senza titolo (azioni)

 

Roma

Nanni Cagnone, Cesare Tacchi, Renato Mambor, Eliseo Mattiacci, Paolo Matteucci, Jannis Kounellis, Gino De Dominicis, Marcello Grottesi, Aldo Mondino

Esperienze in uno spazio non teatrale di Marcello Grottesi e Paolo Matteucci, (film)

 

Vivaro

Renato Mambor

Itinerario Intimo (azione)

 

Cagli, Cascate del fiume Bosso

Eliseo Mattiacci; Michelle Coudray (foto di)

Corpi d’aria abbandonati

 

Roma

Eliseo Mattiacci

Grande telo di cotone bianco azionato in uno spazio all’aperto

 

Bologna, Giardini Margherita

Luigi Ontani

Senza titolo, (azione)

 

Bologna

Luigi Ontani

Pasto sulla bilancia = peso invariato = kg 67

dicembre

Milano, Sipario, n. 272

Aldo Rostagno ( a cura di)

Numero speciale: ‘America urrà. Il teatro della rivolta’

 

Holstebro

Jerzy Grotowski

Towards a poor theatre, Odin Teatret Forlag (traduzione italiana a cura di Maria Ornella Marotti, Bulzoni, 1970)

 

Bari

Michael Kirby

Happening, De Donato Editore

 

Bari

Pierre Biner

Il Living Theatre, De Donato Editore

 

Bari

Richard Schechner

La cavità teatrale, De Donato Editore

 

Milano

Peter Brook

Il teatro e il suo spazio, Feltrinelli

 

Milano

Marshall McLuhan

Il medium è il messaggio, Feltrinelli e Quentin Flore

 

Torino

Antonin Artaud

Il Teatro e il suo doppio, Einaudi

 

Roma

Magdalo Mussio

In Pratica, Lerici

 

Roma

Giuseppe Bartolucci

La scrittura scenica, Lerici

 

Roma

Filiberto Menna

Profezia di una società estetica, Lerici

 

Approfondimenti

 

Bologna, Galleria De Foscherari, 24 febbraio – 15 marzo 1968. Arte povera, Zorio, Boetti, Pascali, Pistoletto, Merz, Kounellis, Paolini, Fabro, Anselmo, Prini, Ceroli, Piacentino (Fig. 1)

In febbraio, a Bologna, (seguirà un’altra tappa a Trieste, in marzo) Celant organizza presso la Galleria De Foscherari la mostra Arte Povera con la partecipazione di altre importanti gallerie italiane: L'Attico (Roma), La Bertesca (Genova) e Sperone (Torino). Rispetto alla prima mostra di artisti riuniti sotto l’etichetta della povertà, organizzata alla Bertesca nel settembre dell’anno precedente, si registrano importanti assestamenti: le presenze romane diminuiscono e maggiore rilievo è dato alle ricerche torinesi. Nuovamente l’organizzazione della mostra diviene l’occasione per Celant di presentare l’artista come uomo nuovo, svincolato dalle maglie del mercato e dell’industria, capace di contrapporre la povertà alla ricchezza e alla falsità, la decultura alla cultura. Simmetricamente l’opera è intesa come oggetto, tautologia, materiale vivo che abita lo spazio sollecitando l’esperienza oltre il guardare. CSC

 

Parma - Teatro Regio, 23 marzo, 1968. Jean-Jacques Lebel Golden Duck Soup (Fig. 2)

Il 23 marzo 1968 Jean-Jacques Lebel inaugurò la XVI rassegna del Festival Internazionale del Teatro Universitario a Parma, organizzando l’happening Golden Duck Soup al Teatro Regio, spazio che era allora l’emblema della cultura teatrale tradizionale della città. Innanzitutto, Lebel mise sotto accusa la tipica disposizione frontale della scena «all’italiana» e la netta separazione tra palcoscenico e platea, tra spettacolo e spettatori, visti dall’artista come una sorta di muro di Berlino. Ad aprire la serata fu il gruppo Musica Elettronica Viva, il cui intervento fu accompagnato dalla proiezione di nudi femminili, mentre l’unico oggetto in scena era un grande cartello che recitava «Vietato Pensare» (Risè 1968). Lebel invitò poi gli spettatori a raggiungerlo sul palcoscenico: Golden Duck Soup avrebbe dovuto infatti generarsi e svilupparsi mediante un processo di creazione collettiva. In un caotico e apparentemente illogico susseguirsi di azioni, il pubblico, «spazientito ed insofferente» (Valentini 1968) iniziò a protestare.  Un gruppo di studenti venne poi incappucciato, legato e condotto fuori, tra le vie della città. I limiti spazio-temporali del teatro vennero così completamente stravolti; d’altra parte, agire fuori dalla scena, nella società reale e restituire al teatro una concreta funzione politica e sociale si affermavano in questo modo come i valori fondanti questo tipo di azione. 

Seppure Golden Duck Soup sia stato pesantemente recensito e osteggiato dalla stampa, fu certo promotore di un nuovo, innovativo e rivoluzionario fare teatrale, che avrà ampio seguito, soprattutto nei collettivi politici nati sull’onda del 1968. CO (Caterina Ortu, Università degli Studi di Parma).

 

Torino, Teatro Gobetti, 1968, 10 novembre. I testimoni, di Tadeusz Roszewicz; regia Carlo Quartucci; scene Jannis Kounellis (Fig. 3)

10 novembre (Torino, Teatro Gobetti): I testimoni, di Tadeusz Roszewicz; regia Carlo Quartucci; scene Jannis Kounellis; musiche Gianni Casalino, Piero Boeri; con Alessandro Esposito, Piero Sammarato, Maria Teresa Sonni, Rino Sudano, Laura Panti, Wilma D'Eusebio, Franco Ferrarone, Claudio Remondi, Roberto Vezzosi.

Si legga il frammento di Bartolucci (1968):

«Così Kounellis, colpito dalla ricchezza del suo esserci, si allontana gradatamente dalla pittura per sentirsi più libero – come uno che pian piano che passa il tempo diventa sempre più libero, più libero, più libero, che diventa un uccello […]. Nel momento di offrirsi attraverso la coltivazione del cactus, il gioco col pappagallo, il dare il becchime ai canarini, l’accendere il fuoco del suo fiore, passeggiare per strada e sentire gli odori della città, la morbidezza del cotone, l’acutezza della naftalina, Kounellis rompe continuamente con un suo essere precedente, avvicenda le azioni per non essere identificato con una sola, manifesta la possibilità di esserci libero dell’uomo e delle cose (Germano Celant, Arte povera, febbraio 1968): così adesso in scena, per la scena, Kounellis trasferisce uccelli, tanti uccelli, e poi carbone, pietre, terra, e poi piante vive, e non finirebbe più dall’inondare lo spazio teatrale di elementi ‘vivi’ e di materiali ‘poveri’ perché aspira, tende continuamente a far morire questo spazio teatrale nelle sue abitudini e nelle sue costanti di ambientazione scenica, fiducioso che quegli uccelli, quelle pietre, quelle piante  possano essere di conforto e di disturbo al tempo stesso per gli attori, i quali dovranno far riferimento ed essere soggetti a tutto quel che di ‘vivo’ e di ‘povero’ li circonda».

Ottobre 1968-dicembre 1974. NAC Notiziario Arte Contemporanea (Fig. 4)

Il periodico NAC inizia ad essere pubblicato nell’autunno del 1968 su iniziativa di Francesco Vincitorio che avrà le funzioni di redattore e direttore. Nella prima serie, che termina nel 1970, la rivista non ha pubblicità e si sostiene attraverso i fondi di Vincitorio e dei collaboratori che lavorano senza compensi. Fin dai primi numeri si evidenzia un chiaro intento informativo e documentativo, ripreso dalla scelta della parola ‘notiziario’ nel titolo e dalla cadenza di uscita quindicinale. I contributi sono a firma di giovani critici, molti provenienti dall’ambito universitario, e si basano su una tempestiva attività di recensione e su una capillare rete di operatori estesa su tutto il territorio italiano. «NAC» ospita una serie di focus di approfondimento, a cui dedica numeri unici, dibattiti e tavole rotonde sui fenomeni e sulle ricerche di questi anni con un chiaro interesse a delineare un panorama critico ampio e aperto a tutti gli approcci. Sui suoi numeri compaiono le prime riflessioni sulla necessità di documentare e conservare i dati e gli archivi stessi; da questi dibattiti partiranno le riflessioni che porteranno alla costituzione dei primi centri di documentazione. LL

 

Bibliografia

 

G. Bartolucci, ‘L’ “organismo” de I testimoni: sua composizione e scomposizione’, Marcatré, n. 43/44/45, luglio- agosto-settembre 1968, p. 222.

M. Calvesi, ‘Arte e tempo’, in N.D., Teatro delle mostre, catalogo della mostra, 6-31 maggio 1968, Galleria La Salita, Roma, Marcatrè-Lerici Editore, Roma, 1968, s.p.

G. Celant, ‘Sagome per Riccardo. Una serie di azioni’, Cartabianca, 1, marzo 1968, pp. 14-15.

C. Risè, ‘All’Assedio di Parma’, L’Espresso, 31 marzo 1968.

F. Menna, ‘Una mise en scene per la natura’, Cartabianca, 1, marzo 1968, pp. 2-5.

C. Valentini, ‘Avanguardia Senza Trovate’, Il Corriere della Sera, 2 aprile 1968.