Crediamo che il desiderio
possa prendere molteplici forme
e vogliamo essere finalmente libere di rappresentarle.
Le Ragazze del Porno
In svariate esperienze contemporanee si osserva come la prassi di registe, ma soprattutto di collettivi femminili, abbia ridato nuovo slancio e linfa vitale ai film narrativi pornografici che, nell’era del net porn e dei porn tube, hanno forse perso la centralità (soprattutto simbolica) che avevano in passato. Il porno al femminile in questo senso non solo lavora in modo importante sull’estetica del genere, ma svolge una funzione decisiva a favore del piacere dello sguardo femminile rendendolo libero e legittimandolo, oltre a instaurare relazioni importanti tra donne nella scoperta e nel confronto dei propri desideri ed esperienze attraverso il lavoro della messa in scena. Un lavoro e una messa in scena in cui nessuna delle parti viene esclusa a favore di una sola – come il porno ‘maschile’ ha spesso fatto – ma rileva la differenza e l’affermazione di entrambi proprio nell’incontro e nell’unione dei corpi e dei desideri.
Anche in Italia è nata e si sta affermando questa tendenza grazie all’operazione del collettivo Le Ragazze del Porno che, attraverso una strategia di finanziamento crowdfunding, ha prodotto una serie di opere, che stanno cominciando a circolare nell’ambito di importanti festival di cinema [fig. 1].