1.1. Catullo e Funi: Ad Lesbiam

Franco Riva è l'autore, editore e tipografo del libro dedicato alla poesia di Catullo per la collana “I Poeti Illustrati” delle Editiones Dominicae. Non è – come ci si aspetterebbe secondo la dizione dei codici antichi – il Catulli Veronensis Liber, che contiene tutta la produzione di Catullo: Riva decide di raccogliere e pubblicare solo le poesie di Catullo dedicate a Lesbia che preferisce. Lo si scopre leggendo il colophon posto in fondo, a sigillo del testo, che come sempre per le Editiones Dominicae contiene notizie essenziali per comprendere l'operazione editoriale proposta dal libro. È di Riva, infatti, la selezione dei 23 carmi scelti tra i 113 che i codici antichi ci hanno tramandato, sua la sequenza con la quale si susseguono, così come sua è la decisione di porre all’inizio della raccolta Vivamus, mea Lesbia, atque amemus, con cui ha inizio la narrazione di una grande storia d’amore e di passione che vedrà la conclusione con il carme 74 (Siqua recordanti benefacta priora voluptas), posto in fondo al libro, in cui Catullo prega gli dei perché gli concedano di rompere con l’amata. Non c’è nessuna mediazione. Il testo è stampato in latino senza traduzione. Sono le poesie più conosciute dal pubblico e più amate da Riva, lette e rilette e ripetute a memoria come, ad esempio, Passer, deliciae meae puellae, Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris? oppure Lesbia mi dicit semper male nec tacet umquam.

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